Segre si riprende il futuro granata
Mezzala a destra poi a sinistra, cancella quella foto «bianconera»
Prima mezzala destra, poi mezzala sinistra: nella gelida serata di San Siro, Jacopo Segre ha risposto presente alla chiamata di Marco Giampaolo, dimostrando di poter essere un’alternativa in più per il centrocampo granata (che sabato contro lo Spezia farà a meno di Rincon in regia).
Contro il Milan, sua ex squadra — proprio dai rossoneri il Torino lo prese per la Primavera nell’estate del 2015 —, il numero 6 granata ha offerto una prova convincente, attenta, ordinata, anche se certamente più improntata al contenimento che alle proiezioni offensive, anche se due tagli in area rossonera meritavano miglior fortuna. Nel primo tempo a supporto di Vojvoda nel controllare Leao, poi a sostegno di Murru nel gestire Hauge, Segre non ha fatto mancare il suo apporto. L’incidente-social del post derby, causato da una foto con la maglia di Dybala che Segre aveva sbadatamente lasciato sfuggire dal suo smartphone, è archiviato: ci è voluto un po’ di tempo, ma Jacopo ha saputo mettersi l’episodio alle spalle rimanendo concentrato sul suo percorso.
Giampaolo gli aveva dato spazio nei turni precedenti di
Coppa Italia contro Lecce e Virtus Entella, e coerentemente gli ha confermato fiducia anche contro il Milan, nell’ottica del turnover. Non nella posizione di regista, nella quale il tecnico aveva ha impostato Segre per gran parte dei mesi passati, ma nel ruolo per lui naturale di intermedio di centrocampo. Il 23enne si è giocato la sua chance, l’undicesima presenza stagionale, con intelligenza e maturità. E allora il centrocampo granata ha sì bisogno di almeno un rinforzo, ma può scoprire in Segre un’alternativa preziosa.