Juve-genoa, affari in coppa
Stasera all’allianz si incrociano i destini di Rovella e Portanova Occhi anche su Scamacca, ma costa 22 milioni: trattativa in pausa
C’è Juve-genoa. E per qualcuno il match di Coppa Italia può trasformarsi nell’esame dello Stadium. Non ne ha più bisogno Nicolò Rovella, sia che possa scendere in campo sia che venga lasciato a riposo da Davide Ballardini: il centrocampista rossoblù ha già svolto pure le visite mediche, il suo futuro sarà in ogni caso da calciatore della Juve, prima però resterà per altri sei mesi (o magari anche diciotto) in prestito al Genoa. Un’operazione da circa 10 milioni di euro in bonus, mica pochi considerando il fatto che Rovella si sarebbe liberato a parametro zero a fine stagione. L’esame dello Stadium sarà semmai più significativo per Manolo Portanova, anche lui solo in attesa degli annunci prima di diventare un giocatore del Genoa per circa 7 milioni, ma l’emergenza in cui si ritrova la Juve potrebbe vedere Andrea Pirlo puntare su di lui. Affare che si chiuderà anche coinvolgendo Elia Petrelli, pronto a passare a sua volta dalla Juve al Genoa.
Ma il match dello Stadium sarà l’opportunità per vedere all’opera soprattutto Gianluca Scamacca, in prestito al Genoa ma di proprietà del Sassuolo e ora al centro della trattativa tra il club neroverde e la Juve. La caccia alla quarta punta che tanto servirebbe (nel minor tempo possibile) a Pirlo infatti prosegue, resta particolarmente affollato il casting soprattutto per quel che riguarda i centravanti facenti parte della categoria «usato sicuro»: in tal senso, preso atto del passo indietro di Fabio Quagliarella e del ripescaggio di Fernando Llorente nelle rotazioni del Napoli, con Leonardo Pavoletti resta Graziano Pellé l’opzione più percorribile, con Arek Milik sullo sfondo (per giugno) che può condizionare le scelte per l’immediato.
Di tutt’altro tipo invece il ragionamento che conduce a Scamacca, classe ‘99 dall’enorme potenziale che richiederebbe un investimento importante. Perché se da un lato c’è l’apertura del Sassuolo, dall’altro resta la pretesa di farlo solo alle proprie condizioni: a titolo definitivo o al massimo in prestito con obbligo di riscatto. Senza particolari sconti. Anche di questo si è quindi discusso durante i lunghi colloqui andati in scena tra lunedì e martedì, trovata un’intesa di massima attorno alla valutazione da circa 22 milioni di euro per Scamacca, resta l’intricato nodo legato alla formula. Forse per questo in serata la Juventus ha fatto filtrare il sostanziale disinteresse per Scamacca, quantomeno a queste condizioni.
La situazione potrebbe sbloccarsi magari portando avanti parallelamente una trattativa per un giovane che possa fare il percorso inverso, particolarmente gradito al Sassuolo è il profilo di Radu Dragusin, difensore classe 2002 su cui la però Juve vorrebbe puntare a lungo. Insomma, la trattativa non è semplice. Con l’ad neroverde Giovanni Carnevali che pubblicamente non ha lasciato
Rovella ha già superato le visite al J Medical Portanova al Genoa, ma solo dopo la partita
Il talento è in prestito ai rossoblù che sono possibilisti. Il Sassuolo vuole solo contanti
spazio a trattamenti di favore: «Se ci saranno condizioni importanti, faremo valutazioni. Ma credo che Scamacca resterà un calciatore del Sassuolo. Non lo daremo in prestito e non c’è solo la Juventus», ha dichiarato a Tiki Taka. Ognuno fa la sua parte e gioca la sua partita, nessuna sorpresa. E il Genoa? A differenza di quanto decise di fare il Parma un anno fa per Dejan Kulusevski dopo la cessione dello svedese dall’atalanta alla Juve, il club rossoblù non si opporrebbe all’interruzione anticipata del prestito di Scamacca se i bianconeri riuscissero ad acquistarlo dal Sassuolo. Quel «se» però fa la differenza.