Ponti sospesi e vie ferrate Adrenalina, ma per tutti
La mostra «Ecophilia», il 9 giugno inaugura la stagione espositiva del Museo nazionale della Montagna. Sei artisti torinesi o legati al capoluogo (Franco Ariaudo, Lia Cecchin, Cleo Fariselli, Marco Giordano, Corinna Gosmaro e Caterina Morigi) interpretano il concetto come idea guida per concepire un nuovo senso di empatia e di affinità con lo spazio-natura. Allargando la visione dal piano artistico a quello sociale, la mostra pone le basi per l’osservazione della montagna del futuro, un laboratorio privilegiato all’interno del quale esplorare una nuova relazione empatica con il mondo e riscoprire il potere curativo della natura.
La mostra ha preso forma grazie a un lungo percorso di ricerca che ha visto coinvolti filosofi, antropologi, esperti di sostenibilità e di cultura della montagna in dialogo con gli artisti e il curatore. E il Museo prosegue con l’impegno di adottare soluzioni a basso impatto ambientale. Grazie alla partnership con Aquafil lo spazio espositivo è rivestito di moquette realizzata in Econyl®, una fibra in nylon derivata dalla rigenerazione di rifiuti.
Il marchio Essent’ial, una delle realtà italiane dal 2006 attenta al mondo ecosostenibile, è presente con una serie di Eco-pouf realizzati in fibra di cellulosa lavabile. Altro partner lo stabilimento L’oréal di Settimo Torinese. Un catalogo bilingue con testi del curatore Andrea Lerda e Rosi Braidotti, filosofa italiana professore all’università di Utrecht nei Paesi bassi; Hung Ruyu, professore di filosofia dell’educazione presso il Dipartimento di Educazione della National Chiayi University di Taiwan; Giuseppe Barbiero, biologo e professore di Ecologia al’università della Valle d’aosta. Le introduzioni alle opere sono di Lisa Andreani, Enrico Camanni, Paolo Cresci, Sonia D’alto, Fiore Longo, Federico Luisetti.