Capitani in scadenza
Napoli-toro è anche Insigne-belotti: amici, campioni d’europa e bandiere col futuro incerto. Il Gallo, dopo quasi 2 mesi di stop, rientra nello stadio dei suoi primi gol in A
Amici e compagni in Nazionale, in campionato rivali e simboli delle rispettive squadre. Domenica andrà in scena l’ennesima sfida nella sfida tra Lorenzo Insigne e Andrea Belotti in Napoli-torino. Ma questo non sarà un incrocio come i tanti che sono avvenuti nel passato, perché Lorenzo e Andrea sono i due capitani a scadenza di contratto il 30 giugno 2022, le due bandiere col futuro incerto. Attorno al destino calcistico dei due campioni d’europa si mobilita il mercato italiano, le vicende sono intricate: a oggi mancano gli accordi tra calciatori e società, e se la trattativa tra Insigne e il Napoli vede le due parti lontane, il Torino ha messo sul tavolo una proposta molto importante per il capitano (3.5 milioni più bonus fino al 2026) che al momento è andata a vuoto.
Ma domenica le questioni relative ai contratti lasceranno spazio al rettangolo verde. E la sfida del “Maradona” per
Belotti sarà particolare anche perché dovrebbe essere quella del ritorno in campo dopo quasi due mesi di stop a seguito dal trauma contusivo al muscolo tibiale rimediato durante Fiorentina-torino. È stato uno degli infortuni più seri con cui il Gallo abbia dovuto fare i conti nei suoi sette anni di Toro: ha perso cinque partite di campionato col Toro e cinque impegni internazionali con l’italia. Dopo una lunga fase di recupero, il centravanti granata è tornato ad allenarsi col gruppo sabato scorso e ora lavora a pieno regime: da verificare l’autonomia, ma domenica salvo sorprese sarà della partita.
Se sta bene, Belotti è da considerare un titolare, a scapito della concorrenza di Tonny Sanabria e Simone Zaza. Ivan Juric, che adotta uno schieramento a una punta, ha detto e ripetuto che non considera il contratto in scadenza una variabile in grado di incidere nelle sue scelte tecniche. Il problema per lui non si pone, fino a prova contraria il presente vede Belotti ancora capitano e guida di questo Toro. Al Napoli ha segnato cinque volte e il Maradona per lui è uno stadio speciale: lì segnò i suoi primi due gol in Serie A, era il 24 settembre 2014 e vestiva la maglia del Palermo. Dall’altra parte c’è un Insigne che ha punito il Torino sette volte (è la sua terza vittima preferita), l’ultima delle quali nella più recente visita dei granata al Maradona. Era il dicembre 2020 e un suo gol nel recupero finale fissò il risultato sull’1-1 «regalando» ai granata un Natale all’ultimo posto. Ricordi spiacevoli che il Torino si augura davvero di non rivivere più.