M5s, tante richieste sul programma Così l’alleanza con il Pd è a rischio
Dopo quattro ore di riunione, per i dem e i pentastellati un nuovo incontro oggi
Bloccare la costruzione dell’ospedale alla Pellerina. Stralciare gli accordi di partenariato pubblico-privato per erigere le nuove strutture sanitarie di Alessandria, di Cuneo e quello firmato per la Città della Salute. Garantire che Gtt rimanga del Comune e non sia venduta. Stoppare il rimpasto di giunta ad Alessandria.
Nella lista delle richieste portate al Pd dalla delegazione del M5S, capitanata questa volta dall’ex sindaca Chiara Appendino, è finita la maggioranza dei temi «da programma» che dividono i due partiti. Quello della Tav, uno dei pochi capace di far saltare subito il dialogo, è rimasto in un angolo. L’unico a citare l’alta Velocità è stato il deputato pentastellato Nino Iaria, che ha provocato i dem chiedendo di spostare i fondi per il trasporto pubblico. La battuta (o poco più) però non ha contribuito a rasserenare il clima in una riunione annunciata per costruire una coalizione che ormai è appesa a un filo. Come testimoniato dal colpo di scena finale. Appendino, dopo quasi quattro ore, apre alla possibilità di riaggiornare il confronto in un altro momento. E i Dem, guidati dal responsabile degli Enti locali Davide Baruffi, pronti subito a rilanciare (dopo un breve time-out) un appuntamento bis per quest’oggi.
Fare previsioni è dura. Ma Appendino ha salutato tutti senza sorridere. «Non dovete banalizzare le nostre posizioni, l’alleanza si fa anche sul destino dell’ospedale della Pellerina. Le cose fatte male non le facciamo», ha urlato durante l’incontro l’ex sindaca. E pensare che la delegazione Pd, con in prima fila il segretario regionale Domenico Rossi, la capogruppo in Comune Nadia Conticelli e il responsabile del programma Daniele Viotti, ha fatto il possibile per convincere gli avversari storici per il matrimonio. I pentastellati vogliono Gtt pubblica? Dall’altra parte si è subito replicato che l’obiettivo è comune, come testimoniano gli atti votati in Sala Rossa. Non va bene l’intesa economica con i privati per costruire il Parco della Salute? I dem hanno proposto: «Ci impegniamo a non fare altri partenariati e a vedere come ritornare indietro su quelli già approvati, senza però bloccare le gare d’appalto. Anche perché aspettare stanziamenti pubblici da Roma è quanto mai una chimera».
Quello del Pd è stato uno sforzo continuo per tenere aperta una porta che il M5S, dopo aver sondato gli attivisti, fatica oggi a vedere e ancora di più a spiegare agli elettori. La prova del nove non sono le richieste di stop sul parco della Pellerina da salvare dagli scavatori del nuovo ospedale. Ma qualcosa, a prima vista, più banale come il destino della giunta del Comune di Alessandria. Il possibile ingresso dell’ex forzista Gianfranco Baldi, con il ruolo di vicesindaco, nella «squadra», Pd-m5s, guidata del sindaco Giorgio Abonate, ha tenuto banco durante una riunione che dopo tre ore si è chiusa con dichiarazioni congiunte veramente impacciate.
«Dopo una lunga discussione, che però non è terminata, abbiamo deciso di aggiornarci. Non abbiamo esaurito i temi», dichiara il segretario dem Rossi. Mentre Disabato, parigrado del M5s, sottolinea: «Abbiamo affrontato tematiche di carattere politico, ma siamo anche entrati nel merito dei programmi e dei temi focali che riguardano le principali deleghe della regione Piemonte. Rivendichiamo il fatto che bisogna discutere ancora». Appuntamento a quest’oggi per parlare di ambiente. O, forse, per dirsi addio.