Torino si sveglia troppo tardi
Vince Trapani, ma i gialloblù sfiorano una clamorosa rimonta nell’ultimo parziale
La tripla più pazza di Pepe rimbalza sul ferro con la sirena impietosa. Ed è Trapani a vincere 92-93. «Siamo stati fortunati» riconosce coach Parente. Esito clamoroso per una partita incredibile e dolorosa per Torino. Poco prima c’erano stati antisportivo a Vencato e tecnico a De Vico: i provvedimenti arbitrali sembravano aver spento la luce al Palagianniasti, davanti a 2400 spettatori, a 4 minuti dalla fine certificando il largo (a quel punto) successo di Trapani contro Torino. Poi Pepe (due triple) e De Vico (una) hanno cambiato rotta. Finale folle, Ciani lo aveva auspicato anche se non poteva immaginarlo così. Il piano partita del tecnico gialloblù aveva funzionato fino a metà gara, poi la capolista - esagerata nel suo potenziale - ha costruito la quindicesima vittoria di fila.
I tifosi hanno preso di mira l’ex ds D’orta e il patron trapanese Antonini, come si temeva dopo le punzecchiature scomposte dell’andata. E in campo Torino ci ha messo grande impeto ma anche intelligenza, riuscendo a chiudere il primo quarto alla pari con gli avversari e andando all’intervallo sotto di 3 punti (46-49). Il primo tempo è stato entusiasmante e incerto, l’esagerata Trapani ha risentito dell’assenza di Mian e di qualche pausa difensiva di troppo, pur potendo accelerare a piacimento con le impennate dei vari Horton, Notae e Marini. Dopo l’intervallo in tre minuti Trapani è schizzata a +9 trovando il primo break, poi in doppia cifra di vantaggio anche per effetto di sviste dei gialloblù. Torino è scivolata all’indietro perdendo il ritmo che aveva tenuto perfettamente fino a quel momento: tiri e scelte sbagliate, mentre Horton ha preso il largo. Crollo gialloblù fino alla triple di Schina e Kennedy. L’ultimo quarto si è parzialmente riaperto partendo dal 66-74, ma poi lo svantaggio è tornato nuovamente a salire fino ai 16 punti perché la squadra del coach Parente è rimasta perfettamente in partita, appoggiandosi anche alla bandiera Mollura. Poi la rimonta mancata.
La Reale Mutua va sotto anche di 16, ma nel finale «spreca» la palla del sorpasso