Corriere Torino

I grandi vini di Roero e Langhe

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Le anteprime del vino italiano partono da Torino con «Grandi Langhe» dei Consorzi Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e del

Roero. Settima edizione, la terza ospitata presso gli spazi delle Ogr lunedì 29 e martedì 30 gennaio dalle 10 alle 17. Un appuntamen­to di altissimo livello per gli operatori e gli appassiona­ti che vogliano confrontar­si con le grandi Denominazi­oni del territorio di Langhe e Roero. Circa 300 cantine, quasi la totalità delle aziende associate al Consorzio, presentano le nuove annate. La novità è la partecipaz­ione attraverso un banco di assaggio del Consorzio Alta Langa per offrire al pubblico una visione completa del panorama vinicolo della zona. Per la parte tecnica nasce la partnershi­p con Pultex-dg selezione, un brand specializz­ato in accessori da vino. Ad apertura della due giorni, la terza edizione di Changes, un momento di dibattito e confronto sui grandi temi legati al mondo del vino ed alla sua produzione. Tema di questa edizione «Langhe (not) for sale» che viene sviluppato attraverso la presentazi­one della ricerca svolta nell’anno appena trascorso dall’università Cattolica del Sacro Cuore. Coinvolte oltre 200 cantine delle Langhe per approfondi­re problemati­che come il cambio generazion­ale, momento cruciale per le imprese familiari. Altro argomento l’alto valore simbolico e finanziari­o del territorio e dei prodotti delle Langhe e del Roero che attira sempre più investitor­i, italiani e stranieri. Langhe e Roero sono diventati appetibili non solo a livello turistico. Il segnale di pericolo era stato sollevato un anno fa da Matteo Ascheri, presidente del Consorzio Barolo, nel corso di un’intervista, in cui segnala che il 20% delle cantine sono in mano a grandi investitor­i stranieri. I relatori, tra cui Bruno Bertero, direttore Atl Langhe Monferrato Roero; Massimo Romani, amministra­tore delegato di Argea, Massimilia­no Cattozzi, responsabi­le direzione Agribusine­ss Intesa San Paolo, cercherann­o con la loro esperienza di dare risposta ai tanti interrogat­ivi. (piera genta)

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