Corriere Torino

Basso profilo a oltranza

La Juve gioca a Lecce (20.45) e può sorpassare l’inter Allegri: «Inseguiamo un posto in Champions, il nostro primo obiettivo». Miretti e Yildiz per Rabiot e Chiesa

- Filippo Bonsignore

Non è più questione di guardie e ladri. Massimilia­no Allegri chiarisce che quella fatta dopo la gara con il Sassuolo «era solo una battuta che credo abbia fatto divertire; ho usato una metafora di un gioco che facevamo da bambini».

Il duello con l’inter però prosegue e stasera, nel gioco tra chi è davanti e chi è di rincorsa, la Juventus ha una ghiotta occasione: una vittoria a Lecce porterebbe i bianconeri al primo posto, approfitta­ndo della pausa dell’inter impegnata in Supercoppa in Arabia Saudita. C’è voglia di sorpasso ma il tecnico frena: «L’unico inseguimen­to che facciamo è a un posto in Champions League, che è il nostro primo obiettivo».

La filosofia è quella di sempre, a dispetto di una classifica che invita a sognare: «Dobbiamo pensare passo dopo passo, lavorare, migliorare, con entusiasmo e senza cadere nella presunzion­e e nella troppa euforia». Tradotto: «Più che pensare alla testa della classifica, pensiamo a vincere le partite, che è difficile».

Anche perché la missione inizia con qualche intoppo inatteso: torneranno, sì, Gatti e Mckennie dalla squalifica ma mancherann­o di nuovo Rabiot, frenato da un affaticame­nto a un polpaccio, e Chiesa a causa del riacutizza­rsi del problema al ginocchio sinistro, quello operato due anni fa, che già gli aveva fatto saltare la trasferte di Frosinone e Salerno. Siamo a tre nell’ultimo mese, insomma, e un po’ di preoccupaz­ione non può non esserci. Allegri ovvierà al problema affidandos­i a Miretti a centrocamp­o e Yildiz accanto a Vlahovic. Per il gioiello turco sarà la sesta gara da titolare nelle ultime sette. Visti i contrattem­pi, però, Allegri bada al concreto: «Scudetto? Non si deve parlare di niente. L’inter sta facendo cose straordina­rie, ha fatto 51 punti ed è la favorita per il titolo; noi prima facciamo i punti per la quota Champions, meglio è. La squadra è in autostima e sta bene fisicament­e, ma vincere a Lecce è complicato: sono sempre partite non belle, difficili, scomode. E poi nelle ultime quattro trasferte abbiamo sempre subito gol, quindi l’obiettivo numero uno è non prenderne».

Avanti senza distrazion­i, insomma. Servirebbe il paraocchi, come ai cavalli, per non curarsi degli avversari? Max sorride: «Non si sa ancora, dobbiamo vedere... Però con il Sassuolo i ragazzi mi sono piaciuti per come hanno giocato la partita, con una serenità e una sicurezza importanti. In ogni caso, quanto fatto finora non conta niente. Il calcio vive di equilibri e l’equilibrio fondamenta­le sono i risultati, senza i quali puoi rovinare una stagione in una settimana».

«Dobbiamo pensare passo dopo passo senza cadere nella presunzion­e»

 ?? ?? Massimilia­no Allegri è nato a Livorno l’11 agosto 1967
È alla sua ottava stagione sulla panchina della Juventus: ha vinto 5 scudetti fra il 2014-2015 e il 2018-2019
Massimilia­no Allegri è nato a Livorno l’11 agosto 1967 È alla sua ottava stagione sulla panchina della Juventus: ha vinto 5 scudetti fra il 2014-2015 e il 2018-2019
 ?? ?? Assenze che preoccupan­o
Ko Chiesa (problema a un ginocchio) e Rabiot (affaticame­nto a un polpaccio)
Assenze che preoccupan­o Ko Chiesa (problema a un ginocchio) e Rabiot (affaticame­nto a un polpaccio)

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