La Torino-dance torna a far ballare
● L’appuntamento più atteso è sicuramente il ritorno di Gigi Dag, atteso al Festival di Sanremo
● Ma in programma ci sono anche i concerti di Gabry Ponte e dei Subsonica, che con il nuovo album tornano a far ballare
● E tutto da ballare è anche il nuovo singolo di Cosmo
Se è dai tempi delle caverne che la musica fa ballare i corpi umani, da una trentina d’anni nel perpetuarsi di questo rito c’è un robusto contributo torinese. Ne avremo una prova molto evidente nelle prossime settimane, in cui tutti i maggiori campioni della dance madein-torino torneranno alla ribalta: da Gigi D’agostino a Gabry Ponte, dai Subsonica a Cosmo.
Inevitabile partire dal «Capitano» Gigi Dag, figlio di Mirafiori e fuoriclasse della italodance che a cavallo del nuovo millennio conquistò le discoteche europee partendo da un mitologico tempio di provincia, «L’ultimo impero» di Airasca. Tra le tante hit, D’agostino ha sfornato uno di quei pochi brani che possono vantare di esser stati ascoltati almeno una volta da chiunque, anche da chi non è mai entrato in discoteca:
Non solo nelle sue reincarnazioni e remix ha superato il miliardo di stream su Spotify, ma viene regolarmente passato negli intervalli degli eventi sportivi e in qualsiasi festa. L’amore sempre, l’amore ovunque, persino tra le poltrone del Teatro Regio, che come titolo dell’attuale stagione ha scelto (senza articolo). C’entra quel romanticone di Puccini, protagonista del cartellone, ma anche — parola del sovrintendente Jouvin — l’omaggio a «un grande torinese come Gigi D’agostino». Che venerdì 9 febbraio, dopo il lungo silenzio segnato da una brutta malattia, sarà tra gli ospiti del Festival di Sanremo.
Anche l’altro tormentone assoluto della italo-dance nel mondo viene da Torino e ha il nome di un colore:
Concepita dal trio Eiffel 65 nelle cantine di Parella (come racconta nell’intervista in questa pagina Gabry Ponte) questo brano ha raggiunto traguardi clamorosi, scalando la classifica Billboard negli Stati Uniti e arrivando in vetta alla Eurochart Hot 100 Singles. Altra super-presenzialista negli stadi, difficile pensare che possa mancare dai quattro grandi show con cui Gabry Ponte festeggerà 50 anni di vita e 25 di carriera, a cominciare da sabato al Forum di Assago.
Spostando la sorgente dalle discoteche ai club, ecco entrare in gioco i Subsonica, gran maestri dell’incrocio tra dance, pop e rock. Samuel, Max, Boosta, Vicio e Ninja hanno appena estratto dal cilindro un nuovo album potentissimo,
A Sanremo (già espugnata nel 2000 con
non li hanno voluti: peggio per il festival, difficile che all’ariston quest’anno si ascolti una canzone bella come I fan intanto hanno già iniziato il riscaldamento per il tour che ad aprile trasformerà i palazzetti in megaclub, con chiusura il 12 aprile all’inalpi Arena.
Pochi giorni prima, il 2 aprile, saranno invece le Ogr a fornire adeguata cornice da rave post-industriale al ritorno di Cosmo. Rispetto ai nomi citati sopra, Marco Jacopo Bianchi è il giovane delfino, con una decina d’anni in meno sulla carta d’identità (e un’origine extramoenia: non Torino, ma Ivrea). Da solo e in compagnia del collettivo Ivreatronic sta ridefinendo il concetto di festa umana danzante e mercoledì ha pubblicato un singolo a sorpresa, che anticipa gli show di primavera con un testo eloquente: «Senza freni / Senza orario / Muovi il culo e i sentimenti / Non pensarci troppo su / Muovi il culo e vinci sempre».