Ecco Tiago Djaló, primo colpo dell’era Giuntoli
Il portoghese è fermo da quasi 11 mesi: «Il mio ginocchio sta bene, darò tutto»
Adesso sì, è ufficiale. Tiago Emanuel Embalo Djaló è un nuovo giocatore della Juventus. Ecco il primo acquisto dell’era del ds Cristiano Giuntoli, ora al lavoro per la cessione in prestito di Kean all’atletico Madrid (chiusura prevista nel weekend). Domenica poco prima di mezzanotte l’atterraggio a Caselle. Poi, la notte trascorsa al J Hotel. Ieri mattina tappa al J Medical, per sottoporsi a visite di idoneità piuttosto approfondite. Già perché il portoghese 23enne è fermo dal marzo scorso per la rottura del legamento crociato del ginocchio destro. Tiago Djaló, che ha firmato un contratto fino al 2026 con opzione per altri due anni, non sarà subito disponibile. La Juve ha comunque scelto di anticipare a gennaio l’acquisto del prossimo erede di Alex Sandro, in modo da eludere la concorrenza dell’inter che sperava di ingaggiarlo a parametro zero.
Queste le sue prime parole, in un ottimo italiano: «Sono molto contento di essere alla Juve, una grande squadra con molti giocatori di talento. Mi sento in forma, il mio ginocchio sta bene. Darò tutto per la Juve».
Il jolly difensivo, centrale o all’occorrenza esterno, arriva dal Lille per 3,6 milioni più eventuali bonus fino a 2,6 milioni (e oneri accessori per 1,5 milioni). A introdurlo nella sua nuova vita bianconera sarà Weah, suo compagno di squadra a Lille. «Tim mi ha parlato bene della squadra, la sua presenza per me è importante», ha aggiunto Tiago Djaló che con lo statunitense in Francia ha vinto lo scudetto e la Supercoppa. Trionfi spesso festeggiati al ristorante Italian
Trattoria, dove Tiago Djaló era di casa. Il neo juventino aveva già avuto un’esperienza nel Belpaese nel 2019, quando militò per sei mesi nella Primavera del Milan. L’esordio? Un ko per 2-1 contro la Juve. Dopodiché fu spedito dai rossoneri al Lille come parziale contropartita nell’affare Leao, suo connazionale e collega nelle giovanili dello Sporting, il vivaio dove è fiorito anche Cristiano Ronaldo. A proposito, Tiago Djaló è l’undicesimo portoghese della Juve. I nomi più grandi? Rui Barros, Paulo Sousa, Joao Cancelo e Cristiano Ronaldo.
Può giocare al centro oppure da esterno Amico di Tim Weah, nel 2019 era al Milan