Allegri insegue quota 1000 E la Juve vuole la certezza di andare a Milano da leader
Max ha finora conquistato 997 punti in A: nessuno come lui
Èsempre l’ora dei record. Neanche il tempo di celebrare la vittoria numero 300 in carriera in serie A che Massimiliano Allegri mette nel mirino altri traguardi. Il successo ottenuto dalla Juventus a Lecce domenica scorsa gli ha permesso di arrivare in cifra tonda e di salire al terzo posto tra gli allenatori più vincenti in campionato, a sole due lunghezze da Nereo Rocco (302 partite vinte), all’inseguimento di Giovanni Trapattoni, primatista assoluto con 352.
Adesso all’orizzonte c’è l’empoli, tappa fondamentale per i bianconeri per mantenere il primo posto in classifica e avere la certezza di presentarsi in vetta allo scontro diretto con l’inter del 4 febbraio a San Siro. Indipendentemente dal risultato dei nerazzurri a Firenze. Per Max la gara di sabato vale ancora di più: un successo sui toscani gli consentirebbe di diventare il primo tecnico nella storia della seria A a girone unico a raggiungere quota 1.000 punti conquistati. Attualmente è a 997, frutto di 300 vittorie e 97 pareggi in 491 gare, e ha appena superato il commissario tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti, che grazie alla cavalcata tricolore dello scordi so anno con il Napoli è salito a 996. Mancano tre punti, insomma, per aggiornare pure questa statistica e Allegri si attende un altro regalo dalla sua squadra per continuare a coltivare il sogno scudetto. Per farlo, la strada migliore è mantenere il ritmo attuale: la Juventus è in serie positiva da 16 giornate in campionato (13 vittorie e 3 pareggi), diciotto gare considerando anche i due successi in Coppa Italia. Dal 23 settembre scorso, giorno dell’unica sconfitta stagionale in casa del Sassuolo, i bianconeri hanno cambiato decisamente passo e si sono anche evoluti. La solidità difensiva, così come la scelta di andare avanti con il 3-5-2, ha dato certezze e ha consentito blindare la porta di Szczesny: 12 clean sheet come l’inter, il top nei cinque maggiori campionati europei. A questo ha aggiunto un atteggiamento più propositivo e meno speculativo e una ritrovata prolificità offensiva, testimoniata dai 18 gol realizzati nelle prime cinque partite del 2024. Merito, anche e forse soprattutto, del ritmo tenuto da Dusan Vlahovic (6 gol nelle ultime cinque partite) e dell’esplosione di Yildiz.
Saranno ancora loro il tandem d’attacco contro l’empoli, visto che pure ieri Chiesa si è allenato a parte a causa dei problemi al ginocchio sinistro e resta in dubbio. Se recupererà, andrà al massimo in panchina per non rischiare nulla in vista dell’inter. Stesso discorso per Rabiot (alle prese con un affaticamento al polpaccio), che salterà il match di sabato allo Stadium. Non ci sarà neppure Kean e non solo perché non è ancora al top della condizione dopo l’infortunio alla tibia che lo tiene ai margini da metà dicembre. Domenica l’attaccante volerà in Spagna e lunedì sosterrà le visite mediche per l’atletico Madrid, tra l’altro prossimo avversario dell’inter in Champions League. L’affare è stato definito in prestito secco oneroso fino al termine della stagione; alla Juve andranno 500 mila euro. Alla Continassa, intanto, oggi verrà presentato Tiago Djaló, che ieri si è allenato per la prima volta parzialmente con i nuovi compagni, e si lavora già in funzione della prossima stagione. L’investimento più consistente dell’estate sarà per un rinforzo di peso a centrocampo e i radar sono puntati in casa Atalanta. C’è sempre il solito Koopmeiners tra gli osservati speciali ma il vero obiettivo dei bianconeri è il compagno di squadra Ederson, molto gradito ad Allegri, che costa almeno 30-35 milioni. Occhio alla concorrenza del Tottenham.
In partenza
Domenica Kean volerà in Spagna: lunedì le visite mediche con l’atletico Madrid
Il centrocampista
Per giugno i radar sono puntati in casa Atalanta: è Ederson il primo obiettivo