Ciani: «Possiamo essere competitivi con chiunque»
Il tecnico di Basket Torino confortato dalla rimonta sfiorata nel finale contro la capolista Trapani
Quella rimonta finale, conclusa in maniera sfortunata, ha un significato che va oltre l’esito della partita stessa. Perché nell’ultimo big match Torino ha ceduto il passo a Trapani, d’accordo, ma la gara sembrava irrimediabilmente segnata a metà dell’ultimo quarto e la grande reazione dei gialloblù è stata incredibile, portando Ciani a disegnare l’azione dell’ultimo possesso che ha puntualmente messo Pepe nelle condizioni di realizzare quello che sarebbe stato il canestro più folle ed entusiasmante della stagione. Il canestro di una vittoria epica. Il ferro ha restituito la realtà della sconfitta e ha ribadito la leadership record degli “squali” lasciando l’obiettivo terzo posto per la Reale.
Ma se quella entusiasmante e dolorosa rimonta non ci fosse stata, probabilmente le conseguenze sarebbero oggi molto più pesanti sul piano del morale e delle prospettive. «Abbiamo commesso errori imperdonabili che ci hanno fatto andare sotto di tanti punti tra il terzo e l’ultimo quarto, poi abbiamo trovato il carattere ma anche la qualità per recuperare. Alla fine abbiamo perso ma ci portiamo dietro spunti di miglioramento con la consapevolezza che nel nostro Dna c’è la capacità di essere competitivi con chiunque», ha giustamente osservato Ciani dopo la sconfitta di domenica.
E allora adesso va in scena lo sprint per il terzo posto in stagione regolare, prima della fase a orologio. E il calendario propone per domenica la sfida del Palagianniasti contro Milano prima della trasferta sul campo di Cremona: due squadre che ancora possono insidiare i gialloblù in classifica. Quindi servirà tenere alta l’attenzione, sapendo che nonostante tutto la stagione è ancora lunga. «Siamo soddisfatti della prestazione – aveva detto Ciani – e guardiamo al futuro con ottimismo se riusciremo a dare continuità all’atteggiamento tenuto in quella fase del match». Intanto si è chiusa con un’ammenda per i cori offensivi contro Antonini e D’orta la poco edificante querelle che ha coinvolto Trapani e Basket Torino. Chi sia stato a coinvolgere chi, è scritto fuori dal comunicato del giudice sportivo.
Domenica la sfida casalinga contro Milano, poi la trasferta sul campo di Cremona