Corriere Torino

Allegri: «Anche il Milan lotta per lo scudetto»

Questa sera la Juve ospita l’empoli e può andare a +4 sull’inter Chiesa e Rabiot pensano a Milano

- F.bon. Filippo Bonsignore

È l’ora del tennis. «Gioco il doppio con gli amici a Livorno» racconta Massimilia­no Allegri, prima di applaudire la «partita straordina­ria» di Jannik Sinner agli Australian Open. E allora, in ottica scudetto, si rifà alla metafora tennistica per inquadrare i contendent­i: «Se noi siamo più giovani come età, allora siamo Sinner e l’inter è Djokovic». Con una premura, che sa tanto di punzecchia­tura ai rivali: «Ma poi che non la prendano male, eh, sono permalosi...». Il tecnico sorride, memore dell’effetto della battuta sulle guardie e i ladri, e guarda alla nuova tappa della corsa al titolo. Stavolta nel gioco del calendario a servire per prima sarà la Juve neo capolista (con una partita in più) che, battendo l’empoli, può allungare a +4 sui nerazzurri, impegnati domani a Firenze, e avere la garanzia di arrivare in vetta allo scontro diretto di San Siro di domenica prossima. «Più quattro o meno quattro non lo tengo in consideraz­ione

Massimilia­no Allegri,

56 anni, è alla sua ottava stagione sulla panchina della Juventus In bianconero ha vinto 5 scudetti consecutiv­i dal 2014-2015 al 2018-2019

Niente da fare, Chiesa salta l’empoli per i problemi al ginocchio sinistro che lo tormentano da qualche settimana. L’ha confermato Massimilia­no Allegri che ora confida di recuperare l’attaccante, così come Rabiot, per la sfida scudetto con l’inter. Oggi toccherà ancora a Yildiz in coppia con Vlahovic, mentre a centrocamp­o giocherà Miretti con Mckennie e Locatelli. Sulle fasce, Cambiaso a destra e Kostic a sinistra. In difesa turno di riposo per il diffidato Danilo; al suo posto Alex Sandro. – rileva Max –, fare calcoli non mi interessa. Abbiamo passato una settimana serena, non ci siamo neanche accorti di essere in testa. Ora dobbiamo soltanto cercare di vincere le partite facendo cose ordinarie, non straordina­rie, rimanere ordinati e avere grande equilibrio mentale. Perché il calcio è bastardo: un giorno sei forte, il giorno dopo non più». Allegri allarga il campo dei pretendent­i al titolo: «Lo scudetto non è solo una questione tra Inter e Juve, perché pure il Milan ha le carte in regola per rientrare nella lotta. Dobbiamo essere contenti di quello che stiamo facendo ma non bisogna accontenta­rsi. Essere vicini all’inter è motivo di orgoglio, stanno facendo cose straordina­rie, quindi per noi confrontar­ci con loro è una bellissima cosa, visto che stiamo facendo un percorso diverso. Niente è impossibil­e? Dobbiamo avere la convinzion­e di poter fare grandi cose; se ci poniamo limiti è difficile».

E non si pone limiti neppure l’ex presidente, Andrea Agnelli, che in un’intervista al Financial Times non esclude un eventuale ritorno alla Juve e assicura: «Credo il tempo sia galantuomo, la mia coscienza è super pulita».

«Noi siamo Sinner e l’inter è Djokovic Poi però magari la prendono male»

Allegri Dobbiamo avere la convinzion­e di poter fare grandi cose

Agnelli

Il tempo è galantuomo La mia coscienza è super pulita

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