Pietra, legno e giardini pensili «Così ridisegniamo Borgo Po»

ULTIMOPIANO

dalle vie strette che salgono lungo la collina. La nostra ispirazione è scaturita dalle opere dell’artista Giuseppe Penone in «The Hidden Life Within».

Attraverso l’intaglio virtuale del volume da realizzare, abbiamo esplorato le relazioni con gli edifici adiacenti, le viste dalle vie e quelle verso il vicinato, ottenendo un guscio strutturale esterno in pietra, apparentemente rigido ma svuotato. La griglia di pietra

Nel 2002 Vanja Frlan e Marteen Jansen hanno fondato a Torino lo studio di architettura FRLAN+JANSEN In città hanno lavorato alla progettazione della Nuvola Lavazza e alla nuova sede di Reale Mutua. L’ultimo cantiere dei due architetti è in Borgo Po, Gran Madre

Gran Madre In via Santorre di Santarosa il progetto del duo croato-olandese Frlan+jensen contrasta e si integra con i giardini pensili e pareti in legno e vetro, creando un’armoniosa transizione tra spazi interni ed esterni. Avvolge anche il fronte laterale che è sempre stato un fronte cieco, lasciando al suo centro uno spazio vuoto, in cui ha trovato posto un grande albero».

Dicono i due architetti che disegnare e realizzare un progetto implica un’alchimia complessa di esigenze, speranze, ambizioni e possibilità, «per i clienti ma anche per noi stessi. Sicuramente l’architettura che esplora concetti è il nostro riferimento istintivo. Permette di trovare un “framework” cui ispirarsi per trovare di volta in volta lo spirito del progetto».

Conoscono bene le mentalità e le aspettative dei loro tre paesi -Italia, Croazia e Olandae lavorare in contesti internazionali (Barcellona, Doha, Montenegro, Repubblica Dominicana…) gli ha insegnato a interpretare le diverse