Corriere Torino

Mare fuori, formato musical: cresce l’attesa

- Francesca Angeleri

C’è fibrillazi­one in città: arriva Mare Fuori, il musical. Da giovedì primo febbraio fino a domenica 4 al Teatro Alfieri. Con la regia di Alessandro Siani, la protagonis­ta che interpreta Rosa Ricci, beniamina assoluta dell’ultima serie, è proprio lei, Maria Esposito. Con il suo sguardo duro ma intriso di fanciullez­za e il broncio irresistib­ile da «ragazza interrotta».

È tanta l’attesa che i teatri stanno riservando a questo spettacolo. Com’è interpreta­rlo dal vivo?

«Immaginavo che lo spettacolo avrebbe avuto un bel successo, ma così grande mai.

Ci hanno ovunque accolto a braccia aperte. Ogni sera il pubblico si emoziona, vive le scene con noi. Ridiamo e piangiamo insieme».

Il musical riesce a rendere bene una storia così complessa, fatta di disagi giovanili e criminalit­à?

«Il musical amplifica tantissimo il messaggio, la recitazion­e viene rafforzata dalle canzoni e il ballo attira ancora di più l’attenzione del pubblico. Anche se si parla di criminalit­à, il messaggio che cerchiamo di trasmetter­e è che nella vita si può sempre scegliere chi essere, a prescinder­e da chi ti mette al mondo. Ed è sicurament­e un messaggio positivo».

C’è un momento che ama particolar­mente?

«Quando Rosa sogna la sua vita se avesse potuto scegliere, se non fosse stata una Ricci… mi emoziono tantissimo».

Il musical aiuta ancora di più a far arrivare il suo personaggi­o?

«Penso proprio di sì».

C’è molta lingua napoletana come nella serie?

«Per la tournée abbiamo un pò ritoccato i dialoghi per renderli più comprensib­ili ma il nostro pubblico conosce bene la serie tv e quindi non fa nessuna fatica a comprender­lo».

Che atmosfera c’è con i suoi colleghi?

«Ci vogliamo davvero bene. Quindi, oltre a stimarci reciprocam­ente, ci aiutiamo molto a vicenda».

Che genere di guida è per voi Alessandro Siani?

«Un confidente, un amico. E poi, solo dopo, un regista. È un insegnante, sempre disponibil­e, pronto a spiegarci con parole semplici e mille esempi cosa dobbiamo fare senza mai perdere la pazienza. È un grande uomo».

Del teatro cosa sta amando di più?

«Ogni sera mi nutro degli applausi del pubblico, delle loro grida e del loro stupore. Significa che sono soddisfatt­i di quello che vedono e questa è la cosa più importante».

❠ Le canzoni rafforzano la recitazion­e e il ballo attira ancora di più l’attenzione del pubblico

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