Mare fuori, formato musical: cresce l’attesa
C’è fibrillazione in città: arriva Mare Fuori, il musical. Da giovedì primo febbraio fino a domenica 4 al Teatro Alfieri. Con la regia di Alessandro Siani, la protagonista che interpreta Rosa Ricci, beniamina assoluta dell’ultima serie, è proprio lei, Maria Esposito. Con il suo sguardo duro ma intriso di fanciullezza e il broncio irresistibile da «ragazza interrotta».
È tanta l’attesa che i teatri stanno riservando a questo spettacolo. Com’è interpretarlo dal vivo?
«Immaginavo che lo spettacolo avrebbe avuto un bel successo, ma così grande mai.
Ci hanno ovunque accolto a braccia aperte. Ogni sera il pubblico si emoziona, vive le scene con noi. Ridiamo e piangiamo insieme».
Il musical riesce a rendere bene una storia così complessa, fatta di disagi giovanili e criminalità?
«Il musical amplifica tantissimo il messaggio, la recitazione viene rafforzata dalle canzoni e il ballo attira ancora di più l’attenzione del pubblico. Anche se si parla di criminalità, il messaggio che cerchiamo di trasmettere è che nella vita si può sempre scegliere chi essere, a prescindere da chi ti mette al mondo. Ed è sicuramente un messaggio positivo».
C’è un momento che ama particolarmente?
«Quando Rosa sogna la sua vita se avesse potuto scegliere, se non fosse stata una Ricci… mi emoziono tantissimo».
Il musical aiuta ancora di più a far arrivare il suo personaggio?
«Penso proprio di sì».
C’è molta lingua napoletana come nella serie?
«Per la tournée abbiamo un pò ritoccato i dialoghi per renderli più comprensibili ma il nostro pubblico conosce bene la serie tv e quindi non fa nessuna fatica a comprenderlo».
Che atmosfera c’è con i suoi colleghi?
«Ci vogliamo davvero bene. Quindi, oltre a stimarci reciprocamente, ci aiutiamo molto a vicenda».
Che genere di guida è per voi Alessandro Siani?
«Un confidente, un amico. E poi, solo dopo, un regista. È un insegnante, sempre disponibile, pronto a spiegarci con parole semplici e mille esempi cosa dobbiamo fare senza mai perdere la pazienza. È un grande uomo».
Del teatro cosa sta amando di più?
«Ogni sera mi nutro degli applausi del pubblico, delle loro grida e del loro stupore. Significa che sono soddisfatti di quello che vedono e questa è la cosa più importante».
❠ Le canzoni rafforzano la recitazione e il ballo attira ancora di più l’attenzione del pubblico