Corriere Torino

Il Pendolino granata

Bellanova è uno da Toro Amato dai tifosi, definitiva­mente promosso da Juric e con obiettivi ben chiari: l’europa con il club, l’europeo con la Nazionale

- Gianluca Sartori

Una grande certezza del Torino. Raoul Bellanova è sempre più al centro del progetto di Ivan Juric, allenatore che — da sempre — fa della spinta dei terzini l’architrave fondamenta­le del suo calcio. Dal loro contributo passa buona parte della fase offensiva della manovra, in special modo da quando il Toro gioca a due punte.

Il laterale di Juric sa che non può nasconders­i: deve essere protagonis­ta, aiutando sì in fase difensiva ma soprattutt­o producendo gol e assist. E Bellanova ora si sta calando perfettame­nte nel ruolo.

Dalla finale di Champions League al Toro, a molti la sua scelta estiva è sembrata un passo indietro. Lo è stato, ma per prendere la rincorsa: alla corte di Juric si sta completand­o come giocatore, diventando un «quinto» da calcio moderno, abile nelle due fasi. Il terzo assist del suo campionato, quello messo a segno a Cagliari, è l’ennesimo segnale della sua crescita. La corsa c’è sempre stata, la lucidità nella scelta della giocata negli ultimi metri meno. Raoul sta migliorand­o anche in questo: e se il calciatore sta compiendo progressi tecnici innegabili, l’uomo è ormai un punto di riferiment­o nello spogliatoi­o. Nemmeno l’interruzio­ne del rapporto con l’ex fidanzata Paola Di Benedetto ha minato le sue consapevol­ezze.

Bellanova fa avanti e indietro sulla corsia, ma è sempre in cima alle preferenze di Juric, che non ha mai rinunciato a lui se non per turnover o squalifich­e. Lo standard di rendimento è sempre più alto ed è ormai chiaro che la mossa del Torino di scegliere lui per sostituire Wilfried Singo, investendo per il suo cartellino circa 8 milioni di euro, è stata azzeccata. Raoul è un patrimonio del club per presente e futuro, il valore del giocatore può solo crescere e il prossimo obiettivo può essere la Nazionale. Servirà fare ancora meglio e avere una grande continuità di rendimento, ma Bellanova sa che il ct Spalletti lo segue da vicino e chissà che il suo nome non possa tornare utile in ottica delle convocazio­ni per gli impegni del prossimo marzo.

A proposito di azzurri, Bellanova potrà ora riabbracci­are un suo ex compagno nell’italia Under 21, quel Matteo Lovato

Intanto, ieri è arrivato in città Lovato per le visite mediche: sostituirà Zima

che è stato protagonis­ta all’europeo dello scorso giugno insieme a Raoul, Samuele Ricci e Pietro Pellegri. Il difensore, in arrivo dalla Salernitan­a con la formula del prestito con diritto di riscatto, si è presentato ieri pomeriggio allo stadio Olimpico Grande Torino per le visite mediche. Dopo le formalità di rito, scatterann­o gli annunci ufficiali. Lovato ritrova Juric, con il quale aveva lavorato a Verona con profitto, e sostituisc­e Zima, destinato a tornare allo Slavia Praga.

 ?? ?? Raoul Bellanova è nato a Rho (Milano) il 17 maggio 2000 È cresciuto nelle giovanili del Milan, e in carriera ha giocato anche per Bordeaux, Atalanta, Pescara, Cagliari e Inter
Raoul Bellanova è nato a Rho (Milano) il 17 maggio 2000 È cresciuto nelle giovanili del Milan, e in carriera ha giocato anche per Bordeaux, Atalanta, Pescara, Cagliari e Inter
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Matteo Lovato, 23 anni, ha già lavorato con Ivan Juric ai tempi del Verona
Arriva dalla Salernitan­a Matteo Lovato, 23 anni, ha già lavorato con Ivan Juric ai tempi del Verona

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