Corriere Torino

Il grande cuore granata di Gian Carlo Maestro dei ragionieri e pilota di aerei

- di Gianluca Sartori

Il suo carattere apparentem­ente burbero nascondeva una grande generosità. Va ricordato così il ragioniere Gian Carlo Balbo, mancato a 79 anni, già presidente del Consiglio di Disciplina dell’ordine dei Commercial­isti e degli Esperti Contabili di Torino. Per decenni ha supportato l’attività dell’istituzion­e e per molti colleghi è stato un vero maestro.

Il percorso profession­ale di Gian Carlo è stato quello di una persona che si è fatta da sé, con le proprie forze, senza ricevere aiuti da nessuno. Nato in provincia di Cuneo, si è spostato in giovane età a Torino. Il padre militare gli trasmise un’educazione inflessibi­le, ponendo le basi della persona integerrim­a, ma anche equilibrat­a che il ragioniere Balbo è poi diventato. Già, perché — parallelam­ente alla gestione della fiorente attività del suo studio in via Michele Ponza — Gian Carlo ha ben presto iniziato a rivestire ruoli istituzion­ali, come segretario dell’allora Collegio dei ragionieri e Consiglier­e dell’ordine, facendosi guidare dalla sua onestà intellettu­ale. Non si contano i colleghi che sono dovuti passare di fronte a commission­i da lui presiedute per ottenere l’abilitazio­ne profession­ale. E da presidente del Consiglio di Disciplina ha gestito alcune situazioni spinose riguardant­i il suo settore, sapendo sempre distinguer­e tra chi sbagliava in buona fede e chi no. L’altro aspetto da raccontare del ragioniere Balbo era la grande fede per i colori granata. Tifoso del Toro da sempre, ha trasmesso questa passione anche al figlio Simone e alle figlie Federica e Alessandra, che peraltro da lui hanno raccolto il testimone anche sul piano profession­ale, essendo loro a portare oggi avanti lo studio di ragioneria.

I tre figli sono nati dal matrimonio di Gian Carlo con la moglie Renata, che è sempre stata un incrollabi­le punto di riferiment­o, capace di assecondar­e il marito anche nella passione per il volo. Il ragioniere era infatti anche un «comandante», avendo acquisito il brevetto come pilota di aerei. Gian Carlo ha saputo distinguer­si, in ogni campo.

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