Corriere Torino

Toro, curiosità Kabic

Il talento serbo sarà subito aggregato alla prima squadra, e Juric potrebbe impostarlo come vice Vlasic. Uros raggiunger­à il gruppo nelle prossime 48 ore

- Last minute Gianluca Sartori

Non è ancora arrivato in città – probabilme­nte si unirà al gruppo di Ivan Juric a partire dalla prossima settimana – ma nel mondo granata cresce la curiosità di scoprire Uros Kabic, il colpo del mercato invernale. È stato un acquisto chiuso all’ultimo tuffo, ma il club lo seguiva da almeno due anni: era un vero e proprio «pallino» di Davide Vagnati, che alla fine è riuscito a prenderlo in prestito con diritto di riscatto fissato a due milioni. Se il ragazzo dovesse convincere da qui a fine stagione, il Torino potrebbe fare proprio il suo cartellino a una cifra contenuta.

Kabic è un esterno offensivo di piede sinistro, che predilige partire da destra. Un po’ come Seck, del quale a conti fatti è il sostituto. Ma rispetto al senegalese che il Torino ha girato in prestito secco al Frosinone, il serbo è un classe 2004, con tre anni in meno

Domani a ora di pranzo, contro la Salernitan­a di Inzaghi, ci saranno oltre 22mila tifosi all’olimpico Grande Torino

sulla carta d’identità, e ha una tecnica di base più raffinata, soprattutt­o per quanto riguarda il suo piede preferito. Per questo potrebbe giocare più dentro al campo rispetto a quanto era abituato a fare Demba. Di certo andrà sgrezzato, ma non è impossibil­e immaginars­elo come vicevlasic nel 3-5-2 (o 3-4-1-2 che dir si voglia) che attualment­e utilizza Ivan Juric. A tal proposito va sgombrato subito il campo: Kabic è un 2004, quindi potenzialm­ente potrebbe ancora giocare per la Primavera come fuoriquota, ma farà parte a tutti gli effetti del gruppo della prima squadra.

Cresciuto nel Vojvodina, Kabic è passato la scorsa estate alla Stella Rossa, club che da sempre calamita i migliori talenti della Serbia. A Belgrado ha raccolto sei presenze in tutte le competizio­ni, compreso l’esordio in Champions

League avvenuto lo scorso 13 dicembre contro il Manchester City di Pep Guardiola. Non è un giocatore fatto e finito, ma ha già superato da un pezzo la dimensione del calcio giovanile. Ora la palla passa a Juric.

Pensando a Toro-salernitan­a, il match che incombe sulle e nelle teste dei granata, il volto nuovo in attacco che potrebbe esordire è invece David Okereke, il nigeriano appena arrivato dalla Cremonese. Può giocare prima o seconda punta. Contro i campani molto probabilme­nte non sarà titolare, ma potrebbe entrare nella ripresa: spera di essere lui l’uomo della domenica per gli oltre 22mila tifosi che saranno presenti all’olimpico Grande Torino. Anche la Maratona chiama a raccolta il popolo granata.

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 ?? ?? Nella foto grande (in alto), Uros Kabic contro il Manchester City, in Champions Qui sopra, David Chidozie Okereke, nato a Lagos (Nigeria) il 29 agosto 1997
Nella foto grande (in alto), Uros Kabic contro il Manchester City, in Champions Qui sopra, David Chidozie Okereke, nato a Lagos (Nigeria) il 29 agosto 1997

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