«Pezzi di ricambio difficili da trovare Già eseguiti lavori per 180 mila euro»
La replica di Gtt: riparato il 30% dei guasti
Per le riparazioni ordinarie riusciamo ad intervenire entro uno o due giorni
Siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare per migliorare il servizio
«Stiamo lavorando per il buon funzionamento delle scale mobili e degli ascensori della metropolitana di Torino, nonostante le ditte manutentrici abbiamo riscontrato serie difficoltà nell’approvvigionamento dei pezzi di ricambio necessari. Inoltre in passato erano stati ridotti i fondi per la manutenzione, mentre oggi sono stati ripristinati». Così Gtt, società per azioni della città di Torino controllata tramite la finanziaria Fct Holding, concessionaria del servizio di trasporto pubblico oltre che della gestione dei parcheggi, tenta di spiegare i ritardi e i disservizi all’interno della metropolitana, soprattutto per quanto concerne i guasti alle scale mobili.
«Da settembre ad oggi abbiamo lavorato con la società Grivan Group, incaricata della manutenzione delle scale mobili già dallo scorso primo giugno — fanno sapere dall’azienda — così da ridurre il numero degli impianti fuori servizio. Purtroppo ci sono stati diversi problemi nella disponibilità dei materiali, e quando si è potuto aggirare l’ostacolo abbiamo effettuato interventi per circa 180 mila euro». I disagi restano comunque costanti nella maggior parte delle stazioni della metropolitana, ma nonostante questo l’azienda sottolinea di aver «già ripristinato oltre il 30% delle scale mobili guaste. Per le riparazioni ordinarie riusciamo ad intervenire entro uno o due giorni — spiega Serena Lancione, amministratore delegato di Gtt —. Siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare per migliorare la situazione del capoluogo piemontese, ma ci prepariamo ad una primavera in ripresa». Secondo la manager «da partire da questo mese, febbraio, arriveranno i ricambi ordinati, quelli più critici e costosi, dai gradini alle catene fino agli invertitori di corrente. Una volta che i materiali saranno consegnati, potremo intervenire in maniera strutturale sui guasti di più lunga data». Secondo i dati forniti dall’azienda ad oggi, nel complesso, le scale mobili non utilizzabili sono circa 18 su 142 (23 in base al nostro reportage), ma per molti di questi impianti sono previsti
interventi già nei prossimi giorni. Gli ascensori in attesa di intervento invece, al momento sarebbero 5 su 73. Secondo Gtt dunque i torinesi dovranno pazientare ancora qualche settimana, tenendo conto delle tempistiche per l’arrivo dei pezzi di ricambio e della disponibilità del personale. Una domanda però sorge spontanea: le riparazioni dureranno nel tempo? Forse, nel caso delle scale mobili esterne, sarebbe opportuna una protezione dalle intemperie. Un’omissione iniziale che, oltre a disagi continui, sta comportando una spesa gravosa per il Comune, per un continuo susseguirsi di riparazioni e nuovi guasti. Un circolo vizioso a cui l’utenza è sottoposta da diversi anni, nonostante le continue rassicurazioni della
società. Un discorso che si può allargare anche al servizio dei pullman. Solo due mesi fa infatti sono andate in scena le proteste degli studenti «per denunciare la situazione disastrosa dei mezzi pubblici e il rispettivo caro prezzi. In un’italia dove il caro vita è sempre più pesante sulle spalle di famiglie e giovani — avevano affermato i manifestanti — Gtt e il Comune pensano solo ad alzare i prezzi di biglietti e abbonamenti e a scioperare. Questo offrendo un servizio sempre più scadente, fatto di ritardi infiniti, corse cancellate e stazioni inaccessibili». Adesso non resta che aspettare, per verificare se le promesse saranno effettivamente mantenute.