Corriere Torino

Stop al Levante e alla Berlina, il nuovo suv verso Cassino Tramonta Maserati a Torino

In discussion­e anche il futuro della 500e dal 2026

- Di Christian Benna Bloomberg. elettriche city car in house

Quasi due mesi di cassa integrazio­ne, il bilico la nuova versione della 500e dopo il 2026, poche chance di ospitare le nuove piattaform­e produttive di Stellantis, le STLA, (e quindi nuovi modelli), e ora Maserati che «congela» i piani della Berlina Quattropor­te e del Levante. Mirafiori trema. E non solo per il «rischio» tagli evocato da Tavares in un’intervista a La corsa produttiva verso le 100 mila vetture l’anno (le istituzion­i e i sindacati ne chiedono il doppio per garantire l’occupazion­e e la filiera) si è interrotta e rischia di dimezzarsi quest’ann0, a quota 50 mila auto.

La prima cattiva notizia è arrivata a novembre: la nuova berlina Quattropor­te è stata rinviata al 2028. Un’eternità. E ci soo poche certezze sull’allocazion­e del modello. Le vecchie Ghibli e Quattropor­te sono arrivate a fine corsa, quindi non più in produzione, insieme con l’impianto Avvocato Giovanni Agnelli di Grugliasco, chiuso il 31 dicembre e attualment­e in vendita. Tra marzo e aprile dovrebbe uscire di produzione anche il Suv Levante. Il nuovo modello povrebbe rinascere a Cassino, insieme con Giulio e Stelvio sulla piattaform­a STLA large, anche se per il momento il progetto del nuovo Levante è stato «congelato». Il risultato è

Uliano (Fim Cisl) Per mantenere la missione produttiva di Mirafiori è necessario assegnare un altro modello di largo consumo da affiancare alla 500e

che quello che resta del Tridente a Torino, brand già dimagrito da 50 mila vetture l’anno a 8 mila del 2023, dovrebbe reggersi solo sulle ruote di Gran Turismo e Gran Gabrio, si parla di duemila pezzi o poco più. I piani congelati di Maserati fanno tremare non solo i lavoratori di Mirafiori ma anche l’indotto delle imprese fornitrici di componenti. La speranza è che i modelli vengano confermati, a prescinder­e dal luogo di produzione. Ma la dirigenza Stellantis sta valutando la gestione di tanti brand, ben 14 sotto lo stesso tetto, con alcuni di questi che rischiano di farsi concorrenz­a nello stesso segmento, come Alfa Romeo e Maserati. Del resto anche la nuova Lancia, prodotta in Spagna, avrà una sua versione premium. Tra Torino e Parigi ci sarebbe in corso anche un braccio di ferro sull’utilizzo delle piattaform­e. Con i francesi che vorrebbero far prevalere le logiche di economia di scala, e quindi puntare quasi esclusivam­ente sulle nuove piattaform­e STLA, che in Italia sono presenti solo a Melfi e Cassino. Il problema è Mirafiori, con le vecchie piattaform­e e pianali Fca, dove nascono le 500 Bev.

In questi giorni si ragiona sul futuro della 500 elettrica in produzione dal 2020, e fin qui, fino alla crisi degli ultimi mesi, un successo di mercato, con 185 mila unità vendute dal lancio. Il mercato delle

sta diventando affollato e molto competitiv­o sul fronte dei prezzi. Non solo per via del debutto massiccio in Europa dei marchi cinesi. Ma tutte le case automobili­stiche

● stanno facendo sforzi per ridurre all’osso i costi e proporre prezzi «accettabil­i» per i consumator­i. Il futuro della 500e, che a breve avrà bisogno di un restyling, se non altro per seguire le norme di omologazio­ne, è al centro del dibattito dei progettist­i tra batterie, magari da assemblare , e architettu­ra elettrica. La debole domanda di mercato oggi scoraggia grandi investimen­ti. All’orizzonte, la Mirafiori dell’auto non vede altro. E dovrà proseguire nella conversion­e green, tra lo smontaggio di vetture esauste (Polo dell’economia Circolare), trasmissio­ni per motori ibridi, il testing del Battery Hub. «Nel corso di gran parte del 2024 i volumi produttivi di Mirafiori dovranno reggersi su 500e e le due nuove Maserati — afferma Ferdinando Uliano della Fim Cisl — Riteniamo spostati troppo nel tempo, gli annunciati lanci produttivi del nuovo large E-UV BEV nel 2027 e la nuova generazion­e di Quattropor­te BEV nel 2028. Per mantenere la missione produttiva di Mirafiori, Stellantis deve assegnare un altro modello di largo consumo».

Dopo Ghibli e 4porte, a marzo dovrebbe uscire di produzione il «vecchio» Levante

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