Corriere Torino

La primavera di Allegri

Dopo le voci su Thiago Motta, il club conferma la fiducia nell’allenatore bianconero che ha il contratto in scadenza a giugno 2025: a marzo, ci sarà il vertice per il futuro

- (l.igh.) Massimilia­no Nerozzi @Maxnerozzi

Tutti Allegri alla Continassa, di nome e di fatto: Max è e sarà il nostro allenatore, è nella sostanza il pensiero che filtra da casa Juve, il giorno dopo le voci di un sondaggio bianconero per Thiago Motta. Di più, un contatto con l’entourage del tecnico del Bologna che il club bianconero smentisce, rinnovando la piena fiducia ad Allegri, appunto. Dal presidente Ferrero in giù, passando per il

Dopo i festeggiam­enti presso la tenuta Suffolk di Roletto, con gli amici, i familiari, i dirigenti e i soci del CT Pinerolo, ieri Andrea Vavassori è ripartito per Buenos Aires, dove giocherà un ATP 250 in singolare (qualificaz­ioni) e doppio a fianco di Simone Bolelli, con il quale ha recentemen­te raggiunto la finale agli Australian Open. La sua trasferta sudamerica­na proseguirà a Los Cabos (250 ATP) e Acapulco (500 ATP). Lorenzo Sonego, invece, sta continuand­o gli allenament­i al Circolo della Stampa Sporting di Torino prima della partenza per Rotterdam (ATP 500) dove giocherà la prossima settimana. football director Cristiano Giuntoli, tutti sono soddisfatt­i del tecnico, che ha un contratto fino al giugno 2025.

Piuttosto, è quella data di scadenza che — inevitabil­mente — porterà a valutazion­i e incontri. L’impression­e, come spesso succede in questi casi, è che Allegri e la società si metteranno a parlare del futuro verso primavera, forse già a marzo, approfitta­ndo del pit stop della serie A, a causa degli impegni delle nazionali. Quando la stagione sarà più chiara e, soprattutt­o, bisognerà per forza di tempo affrontare concretame­nte la programmaz­ione per il prossimo anno sportivo. Difficile immaginare che l’allenatore bianconero possa iniziare il suo nono anno con Madama in scadenza di contratto, come una recluta. Dopodiché, ascoltando chi lo conosce bene, non è neppure escluso possa decidere di salutare tutti lui stesso, per valutazion­i personali o offerte dal Golfo (che, al momento, non affascinan­o). Dunque, a oggi tutto resta aperto: da un rinnovo con stipendio spalmato negli anni, al divorzio consensual­e. Impensabil­e un licenziame­nto, come nel 2019, con la Juve nelle prime quattro e, quindi, con l’assicurazi­one dei milioni della prossima Champions: l’obiettivo che gli era stato chiesto, per sopravvive­nza di bilancio.

Va da sé, una sterzata, spalancher­ebbe vasti orizzonti. Sui quali s’affaccia pure la figura di Thiago Motta, appunto: del resto, l’unico esponente della nouvelle vogue che sta facendo davvero bene in campionato, con il Bologna sul ciglio della zona Champions. Dopo l’apprendist­ato nelle giovanili del Paris Saint-germain e la panchina allo Spezia, l’esperienza sotto le Due Torri l’ha messo sulla cartina geografica che sta sul tavolo delle big. «Thiago Motta non sa ancora nulla del suo futuro, ma sicurament­e non andrà al Napoli», diceva ieri Dario Canovi, suo agente. Per quel connubio tra proposta di gioco, organizzat­o ma non spericolat­o, anzi, Thiago Motta sta riuscendo a legare l’estetica del cammino alla pratica del risultato: se i rossoblù hanno pareggiato, in trasferta, con Juve, Inter e Milan, oltre che sbancare l’arena dei nerazzurri, negli ottavi di finale di Coppa Italia.

I punti

(22 giornate) conquistat­i in questo campionato dal Bologna di Thiago Motta: 9 vittorie, 9 pareggi e 4 sconfitte

Dario Canovi: «Non sa ancora nulla del suo futuro, ma sicurament­e non andrà al Napoli»

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Il Bologna di Thiago Motta ha pareggiato in trasferta con Juve, Inter e Milan
Zero «complessi» in campionato Il Bologna di Thiago Motta ha pareggiato in trasferta con Juve, Inter e Milan
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