La rimonta scudetto passa pure da Szczesny
Il portiere polacco sta vivendo una stagione eccezionale, ma deve ancora rinnovare
Nelle mani di Szczesny. La Juve non molla la presa. Il pensiero della rimonta sull’inter è ancora di casa alla Continassa; per concretizzarlo servirà, certo, ritrovare continuità nei risultati così come i gol di Vlahovic e l’attacco al completo, visto che oltre al serbo – acciaccato e in dubbio per l’udinese – anche Chiesa (fastidio a una caviglia) e Kean (fuori ancora per un paio di settimane) hanno problemi. I bianconeri hanno però costruito la scalata anche sulla solidità della difesa, una delle caratteristiche che l’hanno fatta grande nel ciclo dei 9 scudetti consecutivi. Una solidità costruita attorno al trio
Gatti-bremer-danilo e, appunto, a Szczesny. Il numero uno polacco è stato il migliore a San Siro, ha tenuto in vita la Juve con i due interventi eccezionali su Barella ed Arnautovic, ma non è certo una novità. In stagione si ricordano anche altre gemme: le parate su Giroud, sempre a San Siro ma contro il Milan, su Muriel in casa dell’atalanta, su Di Lorenzo contro il Napoli, su Harroui contro il Frosinone, che hanno garantito risultati preziosissimi nell’economia della classifica.
Riassunto: la porta bianconera è rimasta imbattuta in 12 partite sulle 23 finora disputate, 11 con Szczesny tra i pali e una con Perin; solo il collega interista Sommer ha fatto meglio con 14 Il duello scudetto, insomma, passa anche dai numeri uno e dall’impermeabilità della difesa, e in questa speciale classifica la retroguardia juventina è la seconda migliore del campionato, con 14 reti incassate, quattro in più dell’inter. Szczesny è sempre più un fattore fondamentale in questo momento di rinascita e ricostruzione: decisivo in campo e leader nello spogliatoio, dove la sua voce conta eccome, al pari di quella di capitan Danilo. Logico quindi che si voglia ancora puntare su lui: il contratto del polacco, che ad aprile compirà 34 anni, scadrà nel 2025 e la Juve vorrebbe spalmare l’ingaggio di 6,5 milioni netti a stagione su un orizzonte più ampio. «Il mio futuro è solo alla Juve, non credo di poter giocare in un altro club in Europa», ha detto recentemente. Il mondo bianconero incrocia le dita.
«Il mio futuro è solo alla Juve, non credo di poter giocare in un altro club in Europa»