Toro, sospiro di sollievo
Non ci sono lesioni per Rodriguez e Tameze Il capitano salterà al massimo la trasferta con il Sassuolo: venerdì il provino decisivo. Intanto, è arrivato Kabic
Sospiro di sollievo per il Torino: Ricardo Rodriguez e Adrien Tameze stanno bene, solo per il primo c’è qualche dubbio relativamente alla convocazione per la partita in casa del Sassuolo ma le sensazioni sono tutto sommato positive. Sarebbe stato un problema perderli per Ivan Juric, considerato che la retroguardia deve già fare a meno di Buongiorno, out ancora per qualche settimana a causa di una lussazione ad una spalla, e del lungodegente Schuurs.
Rodriguez era uscito durante il primo tempo della sfida alla Salernitana dopo aver sentito un dolore ai flessori della coscia destra, ma gli esami a cui si è sottoposto nella giornata di ieri hanno confermato che il difensore si è fermato in tempo evitando guai più seri. Nessuna lesione per lui come per Tameze, out nella ripresa toccandosi anch’egli la parte posteriore della coscia
«Già due anni fa sono stato vicino a questo trasferimento Ora è successo e sono felice, si tratta di un sogno»
destra. Solo un affaticamento, le condizioni dei due giocatori saranno valutate da qui a venerdì, ma ci sono sensazioni positive. Se Rodriguez non dovesse farcela per Reggio Emilia sarebbe pronto Adam Masina, autore di un esordio convincente contro la Salernitana, mentre sulla destra il titolare (se sta bene) è in ogni caso Koffi Djidji.
Intanto, a Torino è arrivato Uros Kabic, l’ultimo acquisto del mercato di gennaio. L’esterno offensivo serbo, un mancino che ama giocare a destra, ha sostenuto e superato nella mattinata di ieri le visite mediche per poi visitare lo stadio Olimpico Grande Torino insieme al dt Davide Vagnati. Si tratta di un classe 2004 che probabilmente non entrerà fin da subito nelle rotazioni di Juric, ma intanto si è unito al gruppo e spera nella convocazione per il match di
Reggio Emilia. «Già due anni fa sono stato vicino a questo trasferimento, che poi non si è concretizzato. Ora è successo e sono felice, per me si tratta di un sogno», ha detto Kabic a Torino Channel. Il giovane serbo ha scelto la maglia numero 17 «perché mi piacciono l’1 e il 7». Uros rimpolpa la colonia serba, che aveva perso Radonjic e conta comunque sul portiere Milinkovic-savic e sul centrocampista Ilic. «Di solito gioco a destra, mi piace dribblare, crossare e rientrare sul sinistro per tirare verso il palo lontano». Tutto da scoprire il suo percorso di adattamento al calcio italiano e al modulo di Juric: il tecnico ha recentemente virato verso un 3-4-3 che potrebbe vedere Kabic proporsi come attaccante esterno, a destra, in alternativa a Nikola Vlasic.