Pier Franco, uomo dai mille talenti Brillante ingegnere e gran schermidore
Lina Zanutto creava legami oltre l’amicizia Pietro Capello, pilastro di bontà e di maestria
I ricordi delle persone che ci hanno appena lasciato scritti dalle firme del Corriere Torino
Donne e uomini noti oppure no ma sempre insostituibili per i familiari, gli amici e la gente del loro quartiere
Lina Zanutto, una donna di straordinaria semplicità, ha vissuto la vita con un cuore generoso e un impegno costante verso la solidarietà. Era ospite presso la residenza Don Carlo Ocole di Monforte d’alba. Lina ha lasciato questo mondo all’età di 94 anni, circondata dalla serenità e dagli abbracci dei suoi cari. La sua quotidianità era un esempio di purezza e generosità, costruiva rapporti che superavano i confini dell’amicizia. Sempre pronta ad aiutare il prossimo, Lina ha trasmesso questi valori non solo ai suoi numerosi amici, ma soprattutto ai suoi figli: Piero, Mariangela, Vittorina e Rossella. Ieri, il suo ultimo saluto presso il Duomo di Alba, è stato un momento toccante e commovente. Molti amici, che con Lina hanno condiviso giornate di solidarietà, erano presenti per dirle addio.
I ricordi Volete che siano raccontati i vostri cari? Scrivete una mail a corrieretorino @rcs.it
Si terrà oggi a Torino, alle ore 11 presso la parrocchia Madonna Addolorata del Pilonetto, l’ultimo saluto a Pier Franco Accornero, architetto e ingegnere mancato a 88 anni. Un tumore lo ha portato via in un mese circa: lascia la moglie Egle, la figlia Cristina (una stimata autrice e ricercatrice nel campo della storia sociale e urbana) e il nipote Enrico.
Pier Franco è stata una persona molto attiva fino alla fine, nonostante la malattia. Era una testa dura, un uomo molto curioso e con tanti interessi. Ha lavorato presso l’ufficio tecnico dell’aem di Torino, tra gli anni Sessanta e Ottanta, specializzandosi nella progettazione di dighe. Raccontava spesso ai suoi familiari che a metà anni Sessanta il suo ufficio elaborò un progetto di metropolitana per Torino, poi mai realizzato. In ogni caso, Pier Franco nel suo lavoro aveva una competenza indiscutibile.
Oltre alla laurea al Politecnico di Torino aveva ottenuto, presso l’istituto tecnico superiore di Friburgo, il diploma di ingegnere esperto di costruzioni civili e - in seguito - un dottorato presso l’università di Parigi sul tema degli effetti degli ultrasuoni sul calcestruzzo. Inoltre, è stato membro della Compagnie des
Experts de la Chambre des Ingenierus de France, a dimostrazione di quanto fosse riconosciuto anche a livello internazionale.
Instancabile sportivo, in giovane età è stato uno schermidore di alto livello con la base al club di scherma di Villa Glicini ed è stato campione italiano di spada a squadre nel 1963. Grande viaggiatore, appassionato di storia, arte, restauro e di giardini, è stato molto attivo nell’associazionismo culturale torinese: seguiva con grande attenzione il mondo missionario in Africa e, avendo frequentato l’oratorio salesiano di via Piazzi, era molto legato a don Domenico Del Tetto. Nel suo giardino e orto ha coltivato sempre con grande dedizione rose e camelie, pomodori che distribuiva a tutti i suoi conoscenti e amici. Era il suo modo per manifestare affetto e amicizia.
Pietro Capello, una vita piena di amore per il prossimo, fede e coraggio indomito, ci ha lasciato all’età di 98 anni. Residente nel quartiere Bescurone di Bra, Pietro era una figura ben conosciuta e rispettata, un pilastro di bontà all’interno della sua comunità. Lavoratore specializzato presso l’azienda Fimet di Bra, Pietro era un vero maestro nel suo campo. La sua vita era un equilibrio tra il lavoro e la passione per la campagna, dove amava rifugiarsi e coltivare una varietà di ortaggi che, in segno della sua generosità, offriva spesso agli amici. Pietro, un membro attivo del coro parrocchiale in diverse chiese della zona, ha ricevuto l’ultimo saluto nella sua chiesa parrocchiale della Beata Vergine del Rosario a Bra questo fine settimana.