Chiesa a singhiozzo
La Juventus «tradita» finora dalle condizioni fisiche di Federico: nel 2024 sono già 4 le gare saltate sulle 7 in calendario, con soli 123 minuti in campo e un gol
Chiesa cercasi. Dov’è finito il vero Federico? Il mondo Juve si interroga nella speranza di trovare presto una risposta confortante. L’alba del campionato aveva riempito gli occhi - 4 gol nelle prime 5 partite - ma la magia si è conclusa presto per via soprattutto dei problemi fisici che lo hanno frenato.
A settembre il numero 7 ha saltato gli impegni con la Nazionale per un fastidio all’adduttore; stessa situazione ad ottobre, quando ha dato forfeit nel derby con il Torino e poi nelle successive sfide dell’italia. Un dentro e fuori che ha avuto riflessi sul rendimento: Chiesa ha ritrovato il gol in azzurro (doppietta a Malta il 17 novembre) ma ci sono voluti quasi tre mesi dopo l’ultimo squillo contro il Sassuolo (23 settembre) per tornare a segnare con la Juve (rigore al Genoa il 15 dicembre). La tappa di Marassi era
Il bilancio stagionale di Chiesa parla di 19 presenze, 6 reti e 2 assist Ieri, intanto, si è allenato in gruppo e a Udine ci sarà
sembrata quella del rilancio; al contrario, Federico ha saltato Frosinone prima di Natale per un dolore al tendine rotuleo. È stato l’inizio di un nuovo periodo fatto di continui stop&go: dopo i 24 minuti contro la Roma e una super prova contro la Salernitana in Coppa Italia, ecco un altro infortunio, sempre al ginocchio sinistro operato due anni fa, che gli impedisce di esserci con la Salernitana in campionato e il Frosinone in Coppa Italia, antipasto del rientro con gol nei 33 minuti contro il Sassuolo. Tutto bene? No, niente Lecce ed Empoli sempre per via del ginocchio, prima del ritorno (24 minuti) contro l’inter, dove chiude con la caviglia destra gonfia. Riassunto: nel 2024 sono già 4 le gare saltate sulle 7 in calendario, con soli 123 minuti in campo e un gol. Allargando lo sguardo, il bilancio stagionale racconta di 6 reti e 2 assist in 19 presenze.
Logico, quindi, che nell’ambiente ci sia un po’ di inquietudine: il miglior Chiesa serve alla Juve per coltivare ancora la rimonta sull’inter; e serve alla Nazionale per difendere il titolo europeo a giugno. I prossimi mesi chiariranno il futuro perché in ballo c’è pure la questione del contratto in scadenza nel 2025: il confronto sul rinnovo è in stallo; il club non vuole rischiare di perdere a zero Federico (che intanto chiede un ritocco al rialzo dell’ingaggio di 5 milioni a stagione) ma auspica che possa ritrovare la piena efficienza fisica e torni ad essere un fattore decisivo fin da lunedì prossimo contro l’udinese. Buona notizia, ieri Chiesa si è allenato in gruppo e ci sarà.