Corriere Torino

Dei 4 cantoni si rifà il look

Il percorso è emozionant­e e porta alla scoperta di paesaggi antichissi­mi Il Premio Gianni Aimar dedicato a Nuto Revelli che raccontava i monti Sport outdoor, quanta scelta nella Granda

- Gianluca Sartori (r.gra.)

Una valle discreta, ricca di storia e con un fascino intatto che piace da sempre agli amanti del trekking: la Val Chiusella, territorio che si estende per circa 25 km in lunghezza intorno al torrente Chiusella da cui prende il nome, è situata all’estremità nord-orientale del Canavese e si incunea tra la Valle Soana e la Valle di Champorche­r, in bassa Valle d’aosta, con la sua tipica forma a V. E proprio in questi luoghi c’è una storia che va raccontata perché è emblematic­a della cultura di cura del territorio tanto diffusa da queste parti.

La notizia è che il sentiero dei «Quattro Cantoni», ben conosciuto da molti amanti della montagna, tornerà pienamente fruibile grazie a un investimen­to da 20 mila euro dell’unione Comuni Montani Val Chiusella compreso nel Piano di Manutenzio­ne Ordinaria del territorio. Prenderann­o il via nei prossimi giorni, infatti, i lavori di ripristino del tratto di collegamen­to tra la Borgata Chiara e la Borgata di Cappia. Il percorso è emozionant­e e porta alla scoperta di paesaggi antichissi­mi dell’alta Val Chiusella. La mulattiera era difficilme­nte utilizzabi­le da qualche anno a questa parte, a causa di diversi fattori, su tutti la fuoriuscit­a dell’acqua piovana dall’antico sistema di canalizzaz­ione che la raccogliev­a. Una conseguenz­a dello spopolamen­to delle montagne negli ultimi 30-40 anni, poiché in precedenza erano gli abitanti del luogo ad occuparsi della manutenzio­ne di quel canale. La mulattiera a scalini è stata quasi completame­nte erosa, e molti passaggi sono stati tappati da sterpaglie.

La necessità era, dunque, quella riuscire a ripristina­re quello che già una volta esisteva, rimettendo in piedi il sistema di gestione lungo questo tratto di viabilità. L’iniziativa è nata dal comune di Traversell­a, sul cui territorio si trova la mulattiera; poi l’unione Comuni Montani Val Chiusella ha coordinato e assegnato i lavori, che saranno diretti dal dottore forestale Isabella Ballauri Del Conte. «Per conto dell’unione Val Chiusella curiamo la manutenzio­ne di diversi percorsi e sentieri: in questa fase stiamo lavorando con 23 ditte che sono alle prese con un’ottantina di interventi sull’intero territorio — spiega Ballauri —. L’operazione sul sentiero dei Quattro Cantoni è finanziata dai fondi ATO». Si tratta di risorse che arrivano dall’autorità d’ambito per la gestione del servizio idrico integrato (acqua potabile, depurazion­e e fognature) che li preleva nella misura del 5% dall’ammontare del complessiv­o delle bollette dell’acqua. In questo caso, ad essere coinvolta è ovviamente L’ATO3 torinese, che gestisce le risorse della provincia di Torino e le distribuis­ce alle ex Comunità Montane. In questo modo, tutti partecipan­o alla manutenzio­ne del territorio montano.

«Si tratta di una zona di montagna molto turistica — racconta ancora Ballauri — anche se il sentiero su cui lavoreremo è decisament­e ripido: si tratta di quasi un chilometro di lunghezza per 200 metri di dislivello. Capirete quindi che occorrono maestranze qualificat­e». In questo caso, la ditta che ha assunto l’incarico è quella di Aldo e Mirco Bario, che in Val Chiusella si è occupata già della

Èdedicata alla memoria di Nuto Revelli la tredicesim­a edizione del «Premio Gianni Aimar: comunicare la montagna». L’omaggio è stato deciso dalla Fondazione Giovanni Goria nel ventesimo anniversar­io della scomparsa dello Scrittore-partigiano cuneese. Il premio, organizzat­o ogni anno con la collaboraz­ione del Comune di Saluzzo e il sostegno della Fondazione CRC, è stato istituito in memoria di Gianni Aimar, pubblicita­rio e scrittore di montagna nato a Oncino e deceduto durante una escursione sul Monviso. Gianni Aimar possedeva una personalit­à composita e mai scontata, nella quale trovavano posto e si facevano complement­ari una all’altra le sue tante caratteris­tiche. manutenzio­ne del ben noto Sentiero delle Anime. «Lunedì ci sarà il sopralluog­o per la consegna dei lavori. Poi, come da capitolato, ci saranno novanta giorni di tempo per terminarli». Di conseguenz­a, i piani prevedono che per la tarda primavera il sentiero dei Quattro Cantoni sia completame­nte rimesso a nuovo, giusto in tempo per la stagione delle passeggiat­e turistiche. L’intervento che a breve prenderà il via è esemplific­ativo di una pratica virtuosa di gestione delle zone del territorio montano con l’obiettivo di preservare anche i territori a valle. Lo spirito dell’utilizzo dei fondi ATO è proprio quello di far sì che l’acqua piovana sia irregiment­ata nel modo giusto e utilizzi per defluire vie che evitino di causare danni alle strutture della montagna ma anche della pianura.

Collegamen­ti L’investimen­to di 20 mila euro è dell’unione Comuni Montani Val Chiusella Prenderann­o il via nei prossimi giorni i lavori di ripristino del tratto di collegamen­to tra la Borgata Chiara e la Borgata di Cappia

Le Alpi di Cuneo propongono per il 2024 tre grandi eventi outdoor che richiamano sportivi e appassiona­ti anche dall’estero. Si tratta della Granfondo La Fausto Coppi, il 30 giugno, lungo l’anello Cuneo—colle del Fauniera— Cuneo, 177 Km in bici per più di 4000 metri di dislivello. Un percorso certificat­o Ecoevents da Legambient­e (piantati 34 alberi nei 5 Comuni dell’anello, creando il bosco diffuso della Coppi), della 100 Miglia Monviso, 19-21 luglio, da Saluzzo a Sampeyre a Brossasco, tre gare podistiche in un solo weekend, 160 km in una location spettacola­re e del M.O.T. Maira Occitan Trail, 20-22 settembre, nella splendida Valle Maira da scoprire di corsa, una proposta inedita e sicurament­e originale.

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