Juric e i problemi in avanti: «Toro, bisogna iniziare a fare anche gol “sporchi”»
Questa sera i granata affronteranno in trasferta il Sassuolo
Ivan Juric mette da parte le turbolenze degli ultimi giorni. Dopo aver chiarito le idee per il suo futuro, il tecnico guarda dritto alla sfida contro il Sassuolo, in programma oggi alle 20.45 al Mapei Stadium di Reggio Emilia (diretta Sky e Dazn). Il pareggio contro la Salernitana, per ammissione dello stesso allenatore, è stata un’occasione sprecata e ora l’obiettivo è quello di riprendere i punti lasciati per strada. Il calendario propone Sassuolo, Lecce e poi quattro sfide consecutive contro concorrenti per le posizioni europee (Lazio, Roma, Fiorentina e Napoli), un ciclo di fuoco a cui occorre arrivare con tanti punti e morale alto. «Abbiamo lavorato molto sulla fase offensiva, consapevoli che è ciò che dobbiamo migliorare – ha detto l’allenatore granata nella conferenza stampa della vigilia –. Bisogna trovare il gol anche in modo sporco. Perché non si può vincere solo quando lo si merita al cento per cento: bisogna riuscirci anche nelle giornate in cui non gira tutto bene. Salta all’occhio il fatto che in alcune partite creiamo tanto, in altre quasi nulla, pur schierando in campo gli stessi giocatori. Nei giorni in cui la manovra va meno bene occorre fare centro sui calci piazzati: contro la Salernitana abbiamo tirato dieci corner, e una squadra forte – se ne ha a disposizione così tanti - almeno un gol lo trova».
Se il campionato fosse iniziato a dicembre, il Torino sarebbe settimo e il Sassuolo ultimo. «Ma loro sono una squadra ricca di giocatori di qualità, come Thorstvedt a Laurienté - dice Juric mettendo in guardia i suoi -. E Dionicapitano si è un ottimo allenatore: ci sarà da battagliare. Dal periodo iniziale, in cui le cose non andavano bene, siamo davvero riusciti a svoltare, ma ora dobbiamo tradurre l’atteggiamento positivo in risultati importanti, vincendo, se necessario, anche in maniera “sporca”».
Per quanto riguarda l’undici anti-sassuolo i principali dubbi riguardano la difesa, che deve ancora fare a meno di Buongiorno oltre che del lungodegente Schuurs. Anche Rodriguez è in dubbio dopo l’acciacco muscolare riportato contro la Salernitana, ha lavorato sempre a parte in settimana e si deciderà se utilizzarlo nelle ore immediatamente precedenti al match. Il potrebbe provare a stringere i denti, ma c’è un sostituto affidabile: Adam Masina. Al centro, è ballottaggio serrato tra Sazonov e Lovato, con quest’ultimo che sembra poter guadagnare terreno: «Matteo è maturato rispetto a quando l’ho allenato a Verona. Negli ultimi anni ha reso a corrente alternata, ma può crescere», ha detto Juric. Sulla destra, Djidji potrebbe tornare titolare e prendere in consegna quel Laurienté che il Toro provò a prendere due estati fa. Se sta bene, è Koffi la prima scelta nel ruolo di difensore destro.
A centrocampo, Linetty ha avuto un pesante attacco febbrile: a sostituirlo sarà Ilic, pronto a tornare titolare. La sua qualità sarà fondamentale nelle verticalizzazioni e negli inserimenti. In mediana anche Ricci, che deve riscattarsi dopo una prova scialba contro la Salernitana. Tra i suoi compiti dovrebbe esserci anche quello di arginare gli inserimenti di Thorstvedt, pericoloso trequartista di Dionisi che al Toro ha già segnato nella gara di andata (vinta dai granata per 2-1). Gli esterni saranno ancora Bellanova e Lazaro. Il primo deve confermarsi sui livelli recenti, il secondo deve aumentare la qualità di affondi e soprattutto calci d’angolo. In avanti, Juric potrebbe tornare a uno schieramento a due punte lasciando da parte il tridente che era stato schierato negli ultimi due incontri contro difese a tre, considerando che il Sassuolo difende con una linea a quattro. Dunque, potremmo vedere un Vlasic nuovamente in posizione di mezzala e uno Zapata più centravanti rispetto alle ultime due partite, in cui Juric gli ha chiesto di agire stabilmente sulla sinistra. A girargli intorno sarà Sanabria: entrambi gli attaccanti hanno spesso segnato al Sassuolo (nove gol Duvan, quattro Tonny). Il Toro spera che la storia possa ripetersi.
I dettagli
Abbiamo curato molto la fase offensiva. Non si può vincere solo quando lo si merita al 100%
Con le due punte pure
La svolta c’è stata, ma ora dobbiamo tradurre l’atteggiamento positivo in risultati importanti