Kristjan Järvi torna per il Carnevale dell’osn Rai
Carnevale che vince non si cambia. E così, dodici mesi dopo il successo della festa del 2023, l’orchestra Sinfonica Nazionale della Rai si affida di nuovo a Kristjan Järvi per il suo concerto speciale del Martedì Grasso, in programma dopodomani. L’anno scorso, il direttore d’orchestra statunitense di origini estoni ci raccontò che se fosse per lui carnevale sarebbe molto più frequente: «Perché dobbiamo avere una scusa per divertirci e goderci un po’ la vita? Non dovrebbe essere così ogni giorno dell’anno?».
Quello proposto da Järvi e dall’osn Rai sarà un viaggio su un tappeto volante che porterà gli spettatori a visitare orizzonti ed epoche, stili e repertori, a caccia di brani brevi (mai oltre i dieci minuti) e adatti allo spirito della festa: dal travolgente Can Can dall’orfeo all’inferno di Jacques Offenbach all’ouverture da Il pipistrello di Johann Strauss jr., passando per una varietà di pagine danzanti come il valzer Gold und Silber op.79 di Franz Lehár e le incursioni negli universi latini di Manuel de Falla nella «danza spagnola» da La vida breve e nella «danza finale» da El sombrero de tres picos.
A completare il programma, estratti dalle Bachianas brasileiras di Heitor Villa-lobos, da Le roi malgré lui di Emmanuel Chabrier, dall’appropriato e carnascialesco Der Karneval in Venedig di Johann Strauss padre e — in quota operistica — da L’italiana in Algeri di Gioachino Rossini e da I racconti di Hoffmann ancora di Offenbach.
Non mancherà anche un tuffo nel contemporaneo di matrice televisiva: il Babylon Charleston composto dallo stesso Järvi nel 2017 per la serie «Babylon Berlin» di Tom Tykwer, eseguito nella versione rivisitata del 2020.
Nato a Tallinn nel 1972 ed erede di una prestigiosa dinastia musicale (il papà direttore Neeme, i fratelli maggiori direttore Paavo e flautista Maarika), anche prolifico produttore, compositore e arrangiatore (oltre sessanta dischi), Kristian Järvi è un regolare frequentatore dell’auditorium Toscanini, dove ha già diretto i più svariati programmi, «dalla Nona di Mahler al jazz di Duke Ellington, fino al “Concerto Azzurro” di Stefano Bollani nel 2021. Il carnevale l’ho scoperto da adulto e ne sono rimasto affascinato. Ogni luogo ha la sua storia, i suoi miti e riti, ma in tutti i casi si tratta di bussare alla porta di una dimensione alternativa, che poi è quello che cerco di fare sempre con la musica». Martedì sera si inizia alle 20.30 e il concerto sarà trasmesso in diretta su Radio3 e in streaming su Rai Cultura. Biglietti a 15/10 euro.