Corriere Torino

Juve, questione di punte

Domani all’allianz contro l’udinese, ma senza Vlahovic Tocca a Milik e Chiesa rilanciare l’attacco che si è inceppato nella notte di San Siro

- Filippo Bonsignore

Èl’ora dei gol. La chiave per riaccender­e la Juve che si è inceppata e ha raccolto un solo punto nelle ultime due partite sta tutta nell’attacco. La sconfitta con l’inter si spiega anche con due dati: un solo tiro in porta in novanta minuti, record negativo del campionato per i bianconeri, e prima partita conclusa senza reti segnate dopo 15 consecutiv­e con almeno una rete all’attivo. L’ultima volta era stata contro l’atalanta, in un altro scontro diretto, 4 mesi fa.

Nella sua cavalcata verso il vertice, insomma, la Signora non aveva praticamen­te mai mancato l’appuntamen­to con il gol, pur non avendo avuto un fatturato straordina­rio. Eppure, dopo un girone d’andata con 1,5 reti di media (29 in 19 gare), qualcosa era cambiato. La svolta è arrivata nel 2024 con 19 gol nelle prime sette gare, 10 dei quali nei due

Arek Milik non segna in Serie A dal 7 ottobre scorso: ultimo gol contro il Torino Contro il Frosinone tripletta di Coppa

turni di Coppa Italia. Restringen­do lo sguardo al campionato, otto gol nelle prime tre partite dell’anno, tra Salernitan­a, Sassuolo e Lecce, prima della frenata con Empoli (uno) e Inter (zero).

Diventa quindi fondamenta­le ritrovare il ritmo. La Juve dovrà farlo senza Vlahovic e non è un’assenza da poco considerat­o che il serbo nell’ultimo mese e mezzo, prima dello scontro diretto di San Siro, era tornato ad essere un cecchino praticamen­te infallibil­e: 7 gol in sei match, prima della notte stregata contro la capolista in cui è rimasto a secco, fallendo tra l’altro una grande occasione per indirizzar­e diversamen­te il corso della gara. Dusan non ha recuperato dal problema muscolare (sovraccari­co all’adduttore) eredità della sfida contro i nerazzurri: pure ieri si è allenato a parte e domani contro l’udinese non ci sarà.

Allegri punterà così sul rilancio di Milik. Il polacco vuole farsi perdonare l’espulsione contro l’empoli con quel gol che in campionato manca dal derby del 7 ottobre scorso. Gli ultimi sorrisi per Arek risalgono invece alla tripletta al Frosinone in coppa Italia di un mese fa. Al suo fianco dovrebbe toccare a Chiesa, reduce da un periodo non certo più fortunato: nel 2024 è stato in campo soltanto 123 minuti, ha saltato quattro partite su sette per vari problemi fisici e ha all’attivo una sola rete (al Sassuolo). Ora Federico ha recuperato dal problema alla caviglia destra rimediato con l’inter ed è in vantaggio nel ballottagg­io con Yildiz, protagonis­ta mancato a San Siro che vuole tornare a splendere. E’ l’ora dei gol.

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Rivincite Federico Chiesa potrebbe tornare titolare in campionato domani sera, per lui nel 2024 solo 123 minuti. In alto Arek Milik

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