Juve, questione di punte
Domani all’allianz contro l’udinese, ma senza Vlahovic Tocca a Milik e Chiesa rilanciare l’attacco che si è inceppato nella notte di San Siro
Èl’ora dei gol. La chiave per riaccendere la Juve che si è inceppata e ha raccolto un solo punto nelle ultime due partite sta tutta nell’attacco. La sconfitta con l’inter si spiega anche con due dati: un solo tiro in porta in novanta minuti, record negativo del campionato per i bianconeri, e prima partita conclusa senza reti segnate dopo 15 consecutive con almeno una rete all’attivo. L’ultima volta era stata contro l’atalanta, in un altro scontro diretto, 4 mesi fa.
Nella sua cavalcata verso il vertice, insomma, la Signora non aveva praticamente mai mancato l’appuntamento con il gol, pur non avendo avuto un fatturato straordinario. Eppure, dopo un girone d’andata con 1,5 reti di media (29 in 19 gare), qualcosa era cambiato. La svolta è arrivata nel 2024 con 19 gol nelle prime sette gare, 10 dei quali nei due
Arek Milik non segna in Serie A dal 7 ottobre scorso: ultimo gol contro il Torino Contro il Frosinone tripletta di Coppa
turni di Coppa Italia. Restringendo lo sguardo al campionato, otto gol nelle prime tre partite dell’anno, tra Salernitana, Sassuolo e Lecce, prima della frenata con Empoli (uno) e Inter (zero).
Diventa quindi fondamentale ritrovare il ritmo. La Juve dovrà farlo senza Vlahovic e non è un’assenza da poco considerato che il serbo nell’ultimo mese e mezzo, prima dello scontro diretto di San Siro, era tornato ad essere un cecchino praticamente infallibile: 7 gol in sei match, prima della notte stregata contro la capolista in cui è rimasto a secco, fallendo tra l’altro una grande occasione per indirizzare diversamente il corso della gara. Dusan non ha recuperato dal problema muscolare (sovraccarico all’adduttore) eredità della sfida contro i nerazzurri: pure ieri si è allenato a parte e domani contro l’udinese non ci sarà.
Allegri punterà così sul rilancio di Milik. Il polacco vuole farsi perdonare l’espulsione contro l’empoli con quel gol che in campionato manca dal derby del 7 ottobre scorso. Gli ultimi sorrisi per Arek risalgono invece alla tripletta al Frosinone in coppa Italia di un mese fa. Al suo fianco dovrebbe toccare a Chiesa, reduce da un periodo non certo più fortunato: nel 2024 è stato in campo soltanto 123 minuti, ha saltato quattro partite su sette per vari problemi fisici e ha all’attivo una sola rete (al Sassuolo). Ora Federico ha recuperato dal problema alla caviglia destra rimediato con l’inter ed è in vantaggio nel ballottaggio con Yildiz, protagonista mancato a San Siro che vuole tornare a splendere. E’ l’ora dei gol.