Corriere Torino

La Camera di commercio cerca startup

PIEMONTECH

- Nicolò Fagone La Zita

● La Camera di Commercio di Torino ha lanciato una call rivolta a tutte le startup capaci di fornire tecnologie per la digitalizz­azione

● L’obiettivo è utilizzare l’ai per processare le migliaia di pratiche che ogni anno svolge la Camera

● Nella foto il segretario della Camera di Commercio di Torino Guido Bolatto

La Camera di Commercio di Torino è pronta a trasformar­e e migliorare i propri servizi grazie a una svolta digitale e all’utilizzo dell’intelligen­za artificial­e. Merito del progetto «Data-driven Innovation», promosso da Unioncamer­e e Infocamere, che punta a far collaborar­e gli enti camerali con le migliori startup sul mercato. Un modo per valorizzar­e il patrimonio informativ­o, adottando l’open innovation. Fino a ottobre sono state condotte le attività preliminar­i per identifica­re le necessità mentre la call, aperta fino al 19 febbraio, è rivolta a tutte le startup capaci di fornire tecnologie per la digitalizz­azione e automazion­e dei processi. Per capire meglio tutti i vantaggi abbiamo parlato con Guido Bolatto, segretario generale della Camera di commercio torinese.

Bolatto, come sta andando la call?

«Al momento abbiamo già ricevuto 70 candidatur­e. La speranza è che si faccia avanti anche qualche realtà torinese, in modo da valorizzar­e un’azienda del territorio. Dofermi po la call si terrà un “Innovation Day”, durante il quale le migliori startup selezionat­e avranno l’opportunit­à di presentars­i. Alla fine ci saranno 5 vincitori, che potranno iniziare la collaboraz­ione con le Camere di commercio di Torino, Milano, Messina, Padova e Firenze».

Come mai avete deciso di rivolgervi a una startup?

«Ci siamo accorti che necessitav­amo di innovazion­e e freschezza giovanile. Come in tutte le pubbliche amministra­zioni l’età media del personale supera i 50 anni, e se fino al 2010 potevamo godere di 330 dipendenti oggi siamo

a 270. La tecnologia può aiutarci a oltrepassa­re questi problemi e migliorare il lavoro».

Quali saranno per l’utenza?

«Ogni anno processiam­o migliaia di pratiche e con l’ausilio dell’intelligen­za artificial­e potremo tagliare drasticame­nte i tempi dei nostri servizi. Non dovremo più fare tutto a mano, e al contempo ridurremo i costi relativi al personale. i vantaggi Ovviamente non sostituire­mo le persone con un software, ma potremo coprire chi va in pensione. E anche le pratiche più complesse potranno essere elaborate in velocità, con l’impiegato che si occuperà solo del controllo finale».

Può fare un esempio? «Nell’ultimo periodo tutte le imprese dovevano comunicarc­i il titolare effettivo dell’attività. La scadenza era prevista per l’11 dicembre, poi è slittata. Parliamo di 15 mila pratiche. Se avessimo dovuto fare tutto a livello manuale ci sarebbero voluti mesi. In questo caso abbiamo già potuto contare sull’utilizzo di un algoritmo, che ha elaborato le carte e ci ha segnalato che solo il 2% presentava dei problemi. E così siamo riusciti a soddisfare tutta l’utenza in tempi brevi».

Cosa si potrà fare con una migliore gestione della vostra infinita mole di dati?

«Passeremo dalla mera registrazi­one alla loro elaborazio­ne, così da portare valore aggiunto. Mettendo in correlazio­ne diversi dati potremo favorire il business delle imprese. Noi, ad esempio, conosciamo l’attività produttiva di ogni azienda, e al contempo gestiamo l’albo degli smaltitori. Unendo queste due realtà potremo trasformar­e gli scarti di un’impresa in materia prima per un’altra».

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 ?? ?? La Camera di commercio di Torino offre servizi alle oltre 220.000 imprese di Torino di ogni settore e dimensione. È al fianco degli imprendito­ri con servizi innovativi che promuovono le aziende fin dalla costituzio­ne, supportand­one la nascita e favorendon­e lo sviluppo e il trasferime­nto tecnologic­o
La Camera di commercio di Torino offre servizi alle oltre 220.000 imprese di Torino di ogni settore e dimensione. È al fianco degli imprendito­ri con servizi innovativi che promuovono le aziende fin dalla costituzio­ne, supportand­one la nascita e favorendon­e lo sviluppo e il trasferime­nto tecnologic­o

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