Omicidio del clochard: nuovi accertamenti nella baracca
Il delitto di Venaria ancora senza colpevole e i familiari della vittima non sono interessati alla sepoltura
Continua a essere avvolto nel mistero l’omicidio di Margin Wojciechowski, il 43enne clochard polacco ucciso con almeno 5 colpi di pistola il 19 gennaio, nella sua baracca, a Venaria. A un mese di distanza dalla scoperta del cadavere, i carabinieri torneranno in riva allo Stura dove «Marco» — come lo chiamavano i vicini — si era stabilito ormai da diverso tempo.
In base ai primi risultati delle indagini non sembra che la vittima avesse avuto un violento litigio con qualcuno poche ore prima della morte. Per questo si cercano tracce e indizi che possano incastrare l’assassino (ma non è escluso che ci possano essere più responsabili). Contemporaneamente gli investigatori stanno scavando nel passato di Wojciechowski, che tutti descrivono come una persona mite, arrivata in Italia oltre 10 anni fa e con un passato da cameriere in un albergo in Puglia.
In passato Marco aveva avuto una compagna, anche lei polacca, trovata senza vita in un canale a Mappano lo scorso marzo. Un’altra morte misteriosa: ma il medico legale l’aveva classificata come «naturale» e Wojciechowski non era mai stato indagato.
Negli ultimi mesi Marco ha sempre vissuto da solo in quel rifugio di fortuna in riva al torrente. Costruito con teloni militari, pannelli di plexiglas e cartone. Lo scorso 19 gennaio , verso le 18, è stato lui a dare l’allarme, chiedendo aiuto a un vicino: «Sto male, devo andare in ospedale». In regione Bacchialero erano arrivati i carabinieri, ma per il clochard non c’era più nulla da fare. La baracca era stata messa a soqquadro e i bossoli non sono stati trovati fra coperte, piumoni e un vecchio braciere arrugginito. Probabilmente il killer ha utilizzato un revolver di piccolo calibro.
Grazie alla collaborazione con il consolato polacco a Milano, è stata rintracciata una sorella della vittima, in Polonia, ma la donna ha dichiarato di essere impossibilitata a occuparsi della sepoltura.a occuparsi del funerale saranno quindi le autorità italiane.
Le indagini
In riva al torrente Stura i carabinieri cercano le tracce che possono incastrare l’assassino