Anche Ciani al Palainalpi «Questi tornei sono un giallo fino all’ultima pagina»

«Brescia autorevole, Virtus pronta e occhio a Milano»

Il tema dell’entusiasmo torinese per il basket della Final Eight che non corrisponde al timido apprezzamento per il basket della Reale Mutua, rimane in primo piano. «Un po’ mi spiace – dice subito Franco Ciani – che si dia per assodato un fatto non banale. Cioè che Torino sia abituata ai grandi eventi sportivi con grande cassa di risonanza ed è evidente che in quel palazzetto ci siano, oltre a tanti appassionati di basket, anche tanti giocatori e dirigenti. Ecco, da queste persone mi aspetterei una risposta diversa alle nostre partite».

Anche perché, come sottolinea il coach gialloblù: «Siamo la squadra che in due anni ha vinto il 70 per cento delle sfide». L’ultimo successo in ordine cronologico è arrivato domenica a Chiusi per la prima giornata dell’orologio, fase «anticamera dei playoff», il prossimo impegno al Palagianniasti lunedì sera dopo la sbornia di Coppa Italia all’inalpi Arena: Ciani spera di ritrovare pubblico ed entusiasmo ora sopiti: «C’è sempre la speranza di rimanere favorevolmente stupiti».

Intanto ci sono le finali al più alto livello, da conoscitore della materia e il coach di Basket Torino le vede come «un giallo nel quale scopri il colpevole solo all’ultima pagina ed è bello scorrere la trama tutta d’un fiato». Questo perché Brescia ha dimostrato un anno fa che si può arrivare alle Final in piena crisi e poi vincerle. Chi ha in mente l’impresa dell’auxilium di Galbiati e Poeta lo sa bene.

«Le finali sono spesso una storia a parte e la formula con partite ravvicinate incide sugli equilibri. Ma innegabilmente Brescia arrivi ora con autorevolezza, la Virtus ha brillato in Eurolega, Venezia ha un gioco efficace mentre ovviamente starei attento a sottovalutare Milano. Seguire queste squadre dal vivo, specie per un giovane cestista, è importante per apprezzare il ritmo e l’intensità con cui fanno ogni cosa ed è questo il fascino aggiuntivo delle Final Eight». Tornando all’ultima vittoria della Reale, «abbiamo avuto un’opportunità per avere due punti in più delle altre squadre del girone verde, a parte Roma, e l’abbiamo sfruttata bene. Contro Piacenza però sarà una battaglia ancora più fisica e agonistica che con Chiusi e la crescita deve essere rapida».

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Mi spiace la freddezza della città con noi: in due anni abbiamo vinto il 70% delle gare