Torino corre sotto canestro Tutti a vedere le Final Eight
Già polverizzato il record di biglietti venduti un anno fa: siamo a 42 mila Icardi annuncia altri ritocchi per ridurre le liste di attesa
cinque giornate di Coppa Italia che assegneranno sia il trofeo maschile sia, grande novità di quest’anno, quello femminile. Nel 2023 si era registrato un record storico per l’evento con 36.592 spettatori; quest’anno la barriera è già stata superata. «Per il solo torneo maschile sono già oltre 38 mila i biglietti venduti, il 15 per cento in più rispetto all’anno scorso» festeggia il presidente della Lega Basket, Umberto Gandini.
Facendo un giro all’interno
Campioni e vecchi amici
A destra un’immagine della partita fra Emporio Armani Milano e Trentino (80-57), che ha aperto la cinque giorni di pallacanestro al Palainalpi, dove domenica si assegnerà la Coppa Italia maschile e quella femminile. Sopra Paolo Galbiati, coach di Trento ed ex Auxilium
della Inalpi Arena si nota come le Finals abbiano fatto scuola: c’è lo spettacolo sportivo e a questo si aggiunge tutto il corollario di intrattenimento per il pubblico. La Lega Basket propone un evento in stile Nba con attività collaterali alle partite: musica nelle pause delle partite con le esibizioni live e giochi per i tifosi; per la finale di domenica arriveranno anche le Roca Girls, le cheerleader del Monaco Basket del Principato di Monaco. Nel foyer, là dove c’era il campo di allenamento di Sinner e Djokovic, ora c’è la «Court Experience»: un campo da basket per tornei «3 contro 3» e clinic per i ragazzi tenuti dall’ex cestista Davide Lamma. Accanto, un palco per dj set e spettacoli: vi si alterneranno Saturnino, Joy, Dj Aladyn e Andrea & Michele di Radio Deejay.
Logico che in tribuna si discuta quindi anche dell’idea di ampliare l’inalpi Arena: una necessità emersa durante le Finals e ora sdoganata anche dal sindaco Stefano Lo Russo. Obiettivo: trattenere le Finals anche oltre il 2025 ma anche attrarre sempre più eventi di respiro internazionale. «Le parole del sindaco sono l’ulteriore testimonianza che Torino vuole mantenere un appeal tale da essere sempre più attrattiva – rileva l’assessore comunale allo Sport e Grandi eventi, Domenico Carretta –. C’è la consapevolezza che, dal 2026, Milano diventerà un ulteriore competitor e quindi c’è la volontà di riunire attorno ad un tavolo tutti i soggetti interessati per ragionare sui possibili miglioramenti del palasport. Il fatto che la Lega Basket, dopo il grande successo dello scorso anno, abbia voluto confermare questo evento nella nostra città per altri due anni è la testimonianza che siamo sulla strada giusta. È il sistema Torino che è vincente, a livello di offerta sportiva, culturale, di accoglienza. Questo è un palasport che non ha eguali in Italia e che tutti ci invidiano. Dopo le Final Eight inizieranno le interlocuzioni con la Federtennis e con tutti gli stakeholders».
«Stiamo lavorando con le aziende sanitarie per ridurre le liste d’attesa e migliorare ulteriormente il Cup, centro unico di prenotazione». Così parlò, ieri, l’assessore alla sanità regionale Luigi Icardi rispondendo a un’interrogazione consiliare a risposta immediata. «L’organizzazione delle attività nel sistema Cup inoltre dovrà essere regolata aggiornando i tempi medi stimati per l’esecuzione di visite specialistiche, esami diagnostici e prelievi ed esami di laboratorio analisi, garantiti all’assistito anche in assenza di prenotazione – ha precisato ancora Icardi –. Le agende dovranno essere configurate nel Cup e assicurare la piena aderenza alle voci del catalogo regionale definite per la ricetta dematerializzata. Le strutture pubbliche saranno tenute ad assicurare che tutte le prestazioni successive al primo accesso siano prescritte da chi ha preso in carico il paziente, senza che questi sia rimandato al medico di base».
«La scelta della Lega Basket, di restare qui testimonia che siamo sulla strada giusta»