Acrobatica celebra 5 anni granata
Nuovo marchio dello sponsor, che sposa anche la squadra femminile
Non solo la partita contro il Lecce, questa sera il Toro celebra un’amicizia, un legame con uno degli sponsor. Edilizia Acrobatica, che da oggi – quinto anno di legame con il club, e trentesimo di attività in costante crescita – cambia logo e nome in Acrobatica.
Ancora una volta alcuni degli operatori daranno luogo a uno spettacolo allo stadio, prima del match, mettendo in evidenza le abilità di un gruppo che pone l’accento su professionalità e persone, come ha spiegato ieri Anna Marras: «Sono particolarmente felice non solo del marchio in Serie A ma anche di aver consolidato il nostro legame con il club, in questa meravigliosa squadra ritroviamo principi e valori del nostro gruppo. E ora continuiamo come main sponsor della prima squadra femminile. Un modo per tracciare e definire il percorso del nostro gruppo, una realtà che ha superato le 2 mila cinquecento persone, arrivando in Europa e in Medio Oriente. Cambiamo nome, ma siamo pronti da tempo: lo rendiamo più snello e immediato, con un logo nel quale si vede una casetta, l’involucro, la protezione di cui ci occupiamo in tanti modi diversi».
Acrobatica è leader nel settore delle ristrutturazioni, ma si occupa di grandi progetti come di cose più piccole. Un focus che Torino ha imparato a conoscere attraverso cinque showroom in citta, con 12 aree operative, 1900 cantieri nel 2023 e 175 persone al lavoro, di cui 132 operatori. Numeri importanti. «Vogliamo essere vicini alla gente, se Juric parla di Europa perché i tifosi siano felici noi parliamo di lavori fatti bene e problemi risolti per la felicità di chi si rivolge a noi. Pensiamo di avere un punto in ogni quartiere per diventare, in qualche modo, maggiordomi del quartiere». Con un focus molto sportivo e al femminile. «Sì, perché nel Toro non saremo solo partner ma offriremo percorsi formativi: lo sport ci insegna l’importanza del lavoro sul potenziale delle persone. In Acrobatica le donne, con le loro fondamentali peculiarità, sono in ruoli chiave, manageriali, senza quote rosa. E io da torinese ed ex praticante calcio, credo nel progetto: mi piace contribuire a una squadra che attirerarà tante altre giovani donne. È coerente a quello in cui crediamo».
«Nel Toro ritroviamo i valori del gruppo Puntare sulla felicità delle persone»