Il vermouth e poi il vino, a Torino è tempo di Saloni
Il primo si svolgerà il 24 e 25 febbraio, il secondo nei giorni dal 2 al 4 marzo Entrambi in luoghi simbolo della città
Febbraio, mese di vibrazioni enoiche a Torino. Due appuntamenti con la prima edizione del Salone del Vermouth (24 e 25 febbraio) e la seconda del Salone del vino (dal 2 al 4 marzo), preceduto dal 27 febbraio da una settimana di eventi diffusi in una sessantina di location e oltre 100 appuntamenti.
Due saloni in luoghi simboli della città, dal Museo del Risorgimento alle OGR per il vino, e sempre il Museo del Risorgimento, accanto al Museo Lavazza e al Museo Carpano da Eataly per il vermouth, a sottolineare il valore culturale dei progetti. La presenza di aziende e consorzi di tutela con i numerosi eventi esperienziali coinvolge soprattutto gli appassionati, e gli appuntamenti fuori salone distribuiti in diverse zone fanno divertire un pubblico eterogeneo con diversi interessi. Torino presenta Il Piemonte con una panoramica dell’intero territorio: oltre alle 500 cantine, incontri, degustazioni e masterclass per conoscere e approfondire i terroir della regione nell’ottica della sostenibilità ambientale, economica e sociale. E per la prima volta anche una regione ospite, la Valle d’aosta,con le sue cantine e i suoi grandi spirits. Da non perdere martedì 27 febbraio l’enoteca Day, 10 incontri in luoghi cult della città da Vanchiglia a San Salvario. Mercoledì 28 e giovedì 29 l’appuntamento Le Grandi cene con un produttore vinicolo in alcuni ristoranti torinesi, tra cui lo stellato Larossa con i vini di Sordo di Castiglione Falletto, Magazzino 52, Cubique con Giacomo Borgogno e molti altri. Musica, tapas e il racconto di tante cantine fuori regione negli spazi di Eataly Lingotto giovedì 29 febbraio a cura di Gowine e venerdì 1º marzo ritorna l’ottava edizione della Notte Rossa Barbera con il coinvolgimento di 14 piole tra le più iconiche, e vitello tonnato, acciughe al verde e un buon bicchiere di Barbera per un menu dedicato alla Merenda sinoira, compresa l’esibizione di musicisti emergenti piemontesi. Programma completo: www.salonedelvinotorino.it. Il Salone del Vermouth va in scena al Museo Risorgimento sabato 24 e domenica 25 febbraio, con la partecipazione di 24 fra i migliori produttori. Ed è una curiosità scoprire accanto ai nomi più famosi — Carpano, naturalmente, Martini e Rossi, Bordiga.. — piccole chicche curiose che sembrano arrivare dritte dal passato. Come Doragrossa, etichetta piemontese che è un omaggio all’antico nome di via Garibaldi, un tempo centro della liquoristica cittadina, Franco Cavallero Spiriti da Asti,o il Vermouth Gran Torino 1861, creato nell’anno dell’unità d’italia dall’imprenditore Riccardo Ferrero e diventato subito fornitore ufficiale di Casa Savoia. Mancino Vermouth punta all’innovazione, con vermouth come il Kopi, con estratto di caffè indonesiano, il Sakura, con boccioli di ciliegio di Kyoto e petali di viola Toscana, e il Marino, il primo raffinato a -52 metri nelle acque di Portofino. E Cucielo, dello scozzese Andy Holmes, che si innamora del Vermouth e fa produrre a Moncalieri tre versioni di Vermouth di Torino per esportarlo in tutto il mondo. Al Museo, ogni giorno, talk di approfondimento su temi legati al vermouth, seguiti da degustazione. E una speciale anteprima Fuori Salone (19-25 febbraio) di eventi sparsi in ristoranti e cocktail bar e in luoghi simbolo come il Museo Lavazza e il Museo Carpano. Evento top il Vermouth Contest Special Edition di martedì 20 febbraio, una sfida fra i migliori bartender in una serata di signature drink al vermouth, alla Centrale della Nuvola Lavazza. Tutti gli appuntamenti su www.salonedelvermouth.com.