Corriere Torino

Banca di Asti, un 2023 record Utile in tripla cifra e dividendo

Il presidente Galvagno sottolinea: «I coefficien­ti patrimonia­li sono tutti ampiamente superiori alle richieste di Banca d’italia Abbiamo rafforzato solidità patrimonia­le e riserve di liquidità»

- Marcello Pasquero

Lo storico istituto di credito conferma la sua crescita e un ottimo posizionam­ento tra le banche italiane, con numeri a tratti straordina­ri sia per gli azionisti che per gli stessi utenti

La Banca di Asti chiude il bilancio 2023 con un utile netto individual­e di 85 milioni di euro, in crescita del 114% rispetto al 2022, e consolidat­o di 79 milioni di euro (+118%).

«Il 2023 si è concluso con risultati economici molto buoni a conferma della validità delle linee guida intraprese», spiega Giorgio Galvagno, Presidente Banca di Asti: «Abbiamo raggiunto un elevato rafforzame­nto in termini di solidità patrimonia­le e di riserve di liquidità, come dimostrano i principali coefficien­ti patrimonia­li, tutti ampiamente superiori a quanto richiesto da Banca d’italia».

Risultati che permettera­nno dividendi di 30 centesimi di euro ad azione per un totale di 21,2 milioni di euro, in crescita del 50 per cento, in linea con quanto programmat­o nel piano 2022-2024. Crescono anche la massa fiduciaria (+4,2%), il risparmio amministra­to (+23,1%), quello gestito (+3,7%), mentre la raccolta diretta risulta stabile (+0,8%).

Scendono dell’1,7% i crediti verso la clientela a causa del calo di domanda dovuto al contesto economico globale e ai tassi di mercato. Il margine di intermedia­zione netto è a 376,9 milioni di euro (+13,8% rispetto al 2022).

Il bilancio approvato dal Cda della Banca certifica un livello di redditivit­à del 7,8%, un Npe ratio che mette in rapporto il totale dei crediti deteriorat­i con l’intero pacchetto dei crediti erogati in discesa al 2,36% per il gruppo che comprende anche Biver Banca e al 2,16% per la sola Banca di Asti e un rafforzame­nto della solidità patrimonia­le con il Cet 1 Ratio, l’indicatore che misura la solidità di una banca in crescita al 14,9%, il Tier 1 Ratio al 16,5 e il Total Capital Ratio al 17,4%.

In termini di valori assoluti la massa fiduciaria del gruppo sale a 17,9 miliardi di euro (quella riferita alla clientela ammonta a 16,4 miliardi) in crescita del 4,2%. La raccolta indiretta ammonta a 7,5 miliardi in crescita del 10,2% con 417 milioni di euro di nuova produzione. Nel 2023 Banca di Asti ha erogato crediti per 1,8 miliardi di euro. In crescita anche il margine di interesse che è pari a 271 milioni di eupari ro (+ 29,1%). Sul fronte dei costi operativi il 2023 si chiude con una spesa di 273,5 milioni di euro (+2,2%) con un costo del personale pari a 140,5 milioni, in calo dell’1,66%.

Dati che certifican­o il buono stato di salute dei conti della Banca di Asti che ha ottenuto, tra i primi istituti di credito in Italia, la certificaz­ione del Sistema di Gestione per la Parità di Genere e il Certificat­o di Conformità per l’adozione del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro della sede operativa e della rete di 200 filiali.

Riconoscim­enti a cui si è aggiunta a fine 2023 la certificaz­ione per la gestione del Sistema Ambientale grazie all’utilizzo di energia al 100% da fonti rinnovabil­i certificat­a dall’opzione Energia Verde, con garanzia rilasciata dal Gestore dei Servizi Energetici GSE SPA. Nella direzione della piena sostenibil­ità all’esterno di numerose filiali sono state installate colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici e la sede centrale è alimentata con pannelli solari. In tutte le filiali è previsto l’utilizzo di sola carta riciclata, di borracce personaliz­zate per tutti i dipendenti, ma anche la realizzazi­one di carte di pagamento in PVC riciclato, gadget in materiale ecofriendl­y e manifesti stampati da cartiere certificat­e Fsc.

La certificaz­ione

Gestione del sistema ambientale 2023 presa con l’utilizzo di energia rinnovabil­e al 100%

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