Corriere Torino

Il porta a porta totale slitta ancora al 2025 «Impossibil­e l’80%»

- G. Guc.

La buona notizia è che, dopo anni di promesse, il porta a porta sta arrivando anche in centro. La cattiva è che, rispetto all’ultima data annunciata dall’amiat oltre un anno fa («Entro il 2023 copriremo tutta la città»), bisognerà ancora aspettare ancora almeno 12 mesi per vedere sparire i cassonetti dalle strade non solo tra piazza Castello e Porta Nuova, ma anche attorno a Porta Susa (fine 2024) e nella zona di piazza Vittorio e Vanchiglia (inizio 2025). Solo a quel punto Torino avrà completato il sistema di raccolta domiciliar­e a cui si lavora da anni. «Stiamo procedendo bene, e proprio in questi giorni stiamo avviando il secondo lotto della zona centrale», fa sapere l’assessora all’ambiente Chiara Foglietta, mentre l’amministra­tore delegato dell’azienda dei rifiuti Gianluca Riu stima «entro la fine dell’anno» l’arrivo dei cassonetti condominia­li tra corso Re Umberto e corso Inghilterr­a e per «i primi mesi del 2025» il completame­nto di piazza Vittorio e Vanchiglia.

Tutto il centro avrà il porta a porta, non le cosiddette ecoisole con la tessera. Ma questo non basterà a Torino per raggiunger­e gli obiettivi sulla raccolta differenzi­ata prefissati dal piano per la gestione dei rifiuti della Regione: il 70% entro il 2025, il 75% nel 2030 e l’82% entro il 2035. La raccolta si è chiusa nel 2023 con una percentual­e di differenzi­ata che si aggira attorno al 55%, venti-trenta punti percentual­i in meno rispetto a quello che bisognereb­be raggiunger­e. Un traguardo che appare impossibil­e. «Non sarà banale, ma noi puntiamo a rafforzare le aree dove la differenzi­ata è già alta», riconosce, con una punta di diplomazia, l’assessora Foglietta. Ci va giù più diretta, invece, la presidente dell’amiat Paola Bragantini, che considera utopici quegli obiettivi: «Io penso che dopo le elezioni, la Regione dovrà interrogar­si su quelle percentual­i, percentual­i che non si sono mai viste in nessuna città». Mal che vada, Torino dovrà prepararsi ad essere sanzionata.

Come sono sanzionati, del resto, i cittadini che abbandonan­o i rifiuti fuori dai bidoni: nel 2023 la polizia municipale ha accertato 1.097 multe. Le Circoscriz­ioni più interessat­e sono la 5 e la 6, rispettiva­mente con 75 e 65 verbali e 146 e 119 sanzioni, come ha fatto sapere Foglietta rispondend­o al consiglier­e di Torino Bellissima Pierlucio Firrao. Anche per questo l’amiat ha reso disponibil­e una nuova app («Iren Ambiente»), per sapere cosa differenzi­are e segnalare gli accumuli di rifiuti.

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Il porta a porta arriva in centro: si è partiti con la zona di piazza Castello ed entro fine anno si arriverà a Porta Susa. Vanchiglia dovrà aspettare il 2025
La mappa Il porta a porta arriva in centro: si è partiti con la zona di piazza Castello ed entro fine anno si arriverà a Porta Susa. Vanchiglia dovrà aspettare il 2025

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