A spasso per la Crocetta con 11 chili di hashish: arrestati
Un 38enne e un 40enne fermati dai carabinieri mentre rientravano nelle loro abitazioni
Si aggiravano per le vie della Crocetta con un carico da undici chili di hashish, pronti a rincasare in una delle zone più tranquille della città. Ma il sabato pomeriggio di due spacciatori, entrambi torinesi, è stato rovinato dall’incontro quasi casuale con una pattuglia dei carabinieri. I due uomini, un 38enne e un 40enne, stavano rincasando nelle rispettive abitazioni in Crocetta quando hanno avuto la sfortuna di imbattersi nel personale del nucleo radiomobile.
I militari dell’arma li hanno fermati per un controllo di routine, inconsapevoli di quello che avrebbero trovato a bordo dell’automobile. Ma pochi secondi sono stati sufficienti per comprendere che il 38enne e il 40ene stavano nascondendo qualcosa. I due sono parsi particolarmente nervosi alla vista dei carabinieri, che hanno optato per un controllo più approfondito all’interno del veicolo. I due spacciatori stavano viaggiando a bordo di una Renault Twingo noleggiata da una società di leasing e non hanno prestato particolare attenzione a come nascondere la droga, anzi.
I militari hanno subito notato due borse della spesa appoggiate sui sedili posteriori dell’automobile. All’interno dei sacchetti di plastica del supermercato sono stati trovati undici chili di hashish, già confezionato e pronto per la vendita. La sostanza era suddivisa in cento panetti, pronti per il commercio al dettaglio e semplicemente riposti sui sedili della Twingo, perché gli spacciatori viaggiavano in zone ritenute più insospettabili. I due uomini avevano inoltre con sé più di mille euro in contanti, una cifra che i carabinieri ritengono con ogni probabilità frutto dell’attività di spaccio.
Per i due torinesi è quindi scattato l’arresto: accompagnati al Lorusso e Cotugno, dovranno rispondere di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefaforse centi. A questa si aggiunge l’ulteriore accusa di detenzione abusiva di armi a carico del 40enne. La posizione di quest’ultimo si è infatti aggravata a seguito delle perquisizioni domiciliari che sono scattate dopo la scoperta degli undici chili di hashish. L’uomo nascondeva in casa altri dodici panetti della stessa sostanza per un peso complessivo superiore ad un chilo. All’interno dell’abitazione sono state inoltre trovate quindici munizioni di arma da fuoco di vario calibro che hanno portato alla seconda accusa. I carabinieri hanno inoltre sequestrato agli spacciatori i rispettivi telefoni che potranno fornire elementi utili per il prosieguo delle indagini.