Piergiacomo Guala, manager illuminato «Ha portato Alessandria nel mondo»
I ricordi delle persone che ci hanno appena lasciato scritti dalle firme del Corriere Torino
Donne e uomini noti oppure no ma sempre insostituibili per i familiari, gli amici e la gente del loro quartiere
Un tappo di una bottiglia di vino può essere decisivo per salvaguardarne la qualità e valorizzarne l’immagine. Tra i primi a capirlo ci fu Piergiacomo Guala. Il fondatore della Guala Closures SPA, azienda che opera in oltre cento Paesi producendo soluzioni di chiusure di alta qualità per bevande e condimenti, è mancato a 94 anni e con lui se ne va una storia di successo.
Era il 1954 quando Piergiacomo avviava uno stampaggio di materie plastiche con il padre Angelo e il fratello Roberto (l’altro fratello era don Giorgio, sacerdote e docente universitario altrettanto noto e mancato nel 2022).
Dopo qualche anno, ebbe l’idea di realizzare i primi prodotti esclusivi dell’azienda, le chiusure di garanzia per alcolici. Fu questo l’inizio di un percorso che ha visto la Guala diventare leader mondiale nell’industrializzazione del prodotto (con stabilimenti anche in Spagna, Brasile, Colombia e Stati Uniti) e nell’automazione del relativo processo di fabbricazione.
«Il Piemonte e Alessandria perdono una figura importante — dice il Governatore Alberto Cirio —. Un imprenditore e un innovatore capace di creare e di esplorare nuove opportunità di impresa». Sono stati numerosi gli articoli in plastica brevettati da
Piergiacomo, imprenditore brillante e lungimirante. Ha fondato il Consorzio Proplast, uno dei più importanti centri di ricerca e servizi del settore, e per i meriti acquisti nel 1997 gli è stata conferito il titolo di Cavaliere del Lavoro, mentre nel 2002 è stato insignito della laurea honoris causa in Ingegneria meccanica dal Politecnico di Torino.
Guala, inoltre, è sempre rimasto molto legato ad Alessandria; come presidente dell’unione Industriale ha promosso l’insediamento dell’università in città, ed è stato anche presidente del Conservatorio «Vivaldi». Così il sindaco Giorgio Abonante: «Piergiacomo era tutto da ascoltare quando raccontava la sua storia. Quella della sua famiglia, dell’impresa che ha cresciuto, dei successi e dei fallimenti iniziali. Ha portato il nome di Alessandria nel mondo».