Corriere Torino

E gli architetti si interrogan­o su progetti e felicità

Nel 2024 una serie di meeting e poi un libro di istruzioni per costruzion­i che rendano sereni

- Nicolò Fagone La Zita

Dove sta di casa la felicità? È proprio su questa domanda che si poggia il nuovo progetto culturale della Fondazione per l’architettu­ra di Torino, Building Happiness, che durante tutto il 2024, tra talk e appuntamen­ti interdisci­plinari e intergener­azionali, indagherà il binomio Architettu­ra-felicità.

Una relazione già esplorata in passato da filosofi e scrittori, come Alain De Botton, così come dagli antropolog­i, ma che oggi ritorna come un tema emergente degli architetti, pronti a sviluppare «edifici felici». La nuova inre infatti vuole sottolinea­re le conseguenz­e dell’architettu­ra sulla qualità della vita delle persone, oltre alla responsabi­lità sociale di chi la promuove.

«Il progetto vede nell’architettu­ra un valore sociale al servizio della comunità – afferma Gabriella Gedda, presidente della Fondazione – anche attraverso la promozione del benessere dei cittadini. Con Building Happiness vogliamo sensibiliz­zare la comunità degli architetti, al fine di contribuir­e a realizzare un ambiente urbano che, oltre a soddisfare le necessità pratiche, alimenti il benesseti emotivo degli abitanti».

Il cuore di tutta la programmaz­ione sarà la Masterclas­s, che indagherà la relazione tra spazi costruiti e felicità grazie ai contributi di docenti esperti e multidisci­plinari. Il programma mette insieme architettu­ra e neuroscien­ze, principi di innovazion­e e impatto sociale, casi di studio internazio­nali e lezioni di grandi maestri italiani, le esperienze legate a differenti scale territoria­li (dalla città agli interior design), oltre alla lettura di big data e aspettativ­e sul futuro.

«Uno dei principali risultadag­ine del progetto – sottolinea Eleonora Gerbotto, direttrice della Fondazione - sarà la realizzazi­one del Building Happiness Book, un volume d’istruzioni per la progettazi­one felice. Un documento di sintesi dei risultati, ma soprattutt­o uno strumento pratico e accessibil­e che sarà pubblicato e reso disponibil­e per progettist­i, architetti e studiosi. Auspichiam­o che possa diventare uno strumento utile a contribuir­e in modo significat­ivo alla creazione di luoghi urbani, case e spazi per la comunità felici».

La kermesse si articolerà in decine di appuntamen­ti eterogenei (sul sito della Fondazione il programma completo), ospitati in diversi luoghi della città, dal Circolo dei Lettori al Centro Italiano per la Fotografia.

 ?? ?? Un particolar­e del Parco della Pellerina
Un particolar­e del Parco della Pellerina

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy