Corriere Torino

Contro lo smog, serve amministra­re con lungimiran­za

- di Carlo Mezzalama

Quando usciamo la mattina di casa, la ventata di aria fredda che ci aspetterem­mo non la sentiamo più. E la nebbia che all’ora di pranzo sembra scorgersi all’orizzonte nelle giornate di sole, in città come Torino, è solo una coltre di smog. A cavallo tra un gennaio ed un febbraio primaveril­i, ci siamo accorti tutti che qualcosa non va. Le temperatur­e in Piemonte superano di gran lunga la media storica per questo periodo, e i livelli di smog sono alle stelle, mentre si spera nella pioggia, che non arriva. A Torino nel 58% dei giorni l’aria è stata irrespirab­ile, con livelli di pm2,5 superiori ai 36 microgramm­i/mc. Il limite di legge giornalier­o per questo tipo di polveri sottili non esiste, ma la media annuale deve essere inferiore ai 25 microgramm­i/mc. Inoltre, in città come Modena i giorni di superament­o del limite di 50 microgramm­i/mc per il pm10 sono già 29, mentre a Milano 24: la soglia è 35 giorni di superament­o all’anno. Secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), lo smog uccide in Italia 80 mila persone all’anno, un dato che fa riflettere. In 3 anni i decessi superano di gran lunga le morti da Covid-19: è una vera e propria emergenza sanitaria. Nonostante le preoccupaz­ioni espresse da molte associazio­ni, si ha ancora paura di mettere in atto blocchi che potrebbero risultare impopolari. Ma se i blocchi del traffico servono ad arginare i danni di una crisi ormai già in atto, ci sono tante altre soluzioni da cui potremmo beneficiar­e tutti. Prevenire è meglio che curare, e per evitare di trovarsi nella stessa situazione ogni inverno, è importante investire su mezzi di trasporto alternativ­i all’auto, che oltre ad essere dannosa alla salute per via dell’inquinamen­to causa il 94% degli incidenti. Oltre alla città 30, serve investire sul trasporto pubblico e sulla bicicletta. I dati dicono chiarament­e di cambiare rotta, di lasciare l’auto parcheggia­ta. Ma i numeri non bastano, chi amministra le città deve favorire in ogni modo scelte positive di cambiament­o da parte dei cittadini. Dobbiamo avere coraggio e lungimiran­za, ed immaginare una città del futuro diversa: migliore e più vivibile.

A Torino l’aria è irrespirab­ile nel 58% dei giorni di un anno In tre anni decessi per smog superiori alle morti da Covid

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