Contro lo smog, serve amministrare con lungimiranza
Quando usciamo la mattina di casa, la ventata di aria fredda che ci aspetteremmo non la sentiamo più. E la nebbia che all’ora di pranzo sembra scorgersi all’orizzonte nelle giornate di sole, in città come Torino, è solo una coltre di smog. A cavallo tra un gennaio ed un febbraio primaverili, ci siamo accorti tutti che qualcosa non va. Le temperature in Piemonte superano di gran lunga la media storica per questo periodo, e i livelli di smog sono alle stelle, mentre si spera nella pioggia, che non arriva. A Torino nel 58% dei giorni l’aria è stata irrespirabile, con livelli di pm2,5 superiori ai 36 microgrammi/mc. Il limite di legge giornaliero per questo tipo di polveri sottili non esiste, ma la media annuale deve essere inferiore ai 25 microgrammi/mc. Inoltre, in città come Modena i giorni di superamento del limite di 50 microgrammi/mc per il pm10 sono già 29, mentre a Milano 24: la soglia è 35 giorni di superamento all’anno. Secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), lo smog uccide in Italia 80 mila persone all’anno, un dato che fa riflettere. In 3 anni i decessi superano di gran lunga le morti da Covid-19: è una vera e propria emergenza sanitaria. Nonostante le preoccupazioni espresse da molte associazioni, si ha ancora paura di mettere in atto blocchi che potrebbero risultare impopolari. Ma se i blocchi del traffico servono ad arginare i danni di una crisi ormai già in atto, ci sono tante altre soluzioni da cui potremmo beneficiare tutti. Prevenire è meglio che curare, e per evitare di trovarsi nella stessa situazione ogni inverno, è importante investire su mezzi di trasporto alternativi all’auto, che oltre ad essere dannosa alla salute per via dell’inquinamento causa il 94% degli incidenti. Oltre alla città 30, serve investire sul trasporto pubblico e sulla bicicletta. I dati dicono chiaramente di cambiare rotta, di lasciare l’auto parcheggiata. Ma i numeri non bastano, chi amministra le città deve favorire in ogni modo scelte positive di cambiamento da parte dei cittadini. Dobbiamo avere coraggio e lungimiranza, ed immaginare una città del futuro diversa: migliore e più vivibile.
A Torino l’aria è irrespirabile nel 58% dei giorni di un anno In tre anni decessi per smog superiori alle morti da Covid