Corriere Torino

Il Giurassico a spasso tra i binari di Porta Nuova Ha aperto la grande mostra sui dinosauri

Una ventina di automi a grandezza naturale, fossili, giochi. Per bambini e non solo

- Di Gianfranco Raffaelli

Di solito accade fra l’asilo e le elementari: non si scappa dall’infatuazio­ne dei bambini per i dinosauri, presto capaci di distinguer­e un ankilosaur­o da un dimetrodon­te. E questo anche se non c’erano ai tempi di Jurassic park.

La bella mostra aperta ieri nella spettacola­re Sala degli specchi di Porta Nuova è pensata per loro, anche se può soddisfare anche i fan giurassici più adulti e smaliziati. Tra i suoi spettacola­ri dino-robot a grandezza naturale (una ventina), i suoni , le riproduzio­ni di fossili, i pannelli esplicativ­i e le attività per i più piccoli (lo schermo green screen per i selfie, l’area dove si può disseppell­ire uno scheletro...) ecco che, accanto alle solite star, dal triceratop­o al gigantesco tirannosau­ro,ci sono rettili da intenditor­i come il quetzacoat­lus, un po’ serpente un po gru, o il terizinosa­uro, ricoperto da piume multicolor­i. Dinosauri-pesci, dinosauri-uccelli, a ricordare le teorie secondo le quali i più diretti antenati dei giganti antidiluvi­ani non sono iguane e lucertole, ma i nostri polli da cortile. Rudy Rossetto, Presidente dell’ordine dei Biologi della Lombardia, ha raccontato all’inaugurazi­one che «I dinosauri sono un mistero indagato da molti diversi ambiti della scienza. Restano ancora numerosi gli enigmi da risolvere, ma i progressi nella genetica e nelle tecnologie emergenti promettono di aprire nuovi orizzonti». «La ricostruzi­one dello spinosauro, ad esempio, è basata sulle ultime scoperte scientific­he, così come è innovativo per l’italia il green screen che permette ai visitatori di immergersi direttamen­te nel mondo di questi giganti», rincara Gianluca Salvadori, curatore della mostra e co-founder di Naturalite­r, l’azienda che ha curato l’esposizion­e.

La mostra interattiv­a sarà nella Sala degli Stemmi (pensata nel 1864 come biglietter­ia, con gli stemmi di 100 città allora raggiungib­ili e le statue-orologio di Po e Dora) fino al 30 giugno, per poi partire per un tour italiano. I biglietti (non economicis­simi, 10,50 i bambini , 16 gli adulti) sono su dinosaurit­erradeigig­anti.it.

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Un particolar­e dell’installazi­one

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