Corriere Torino

Lascia l’aula per allattare, criticata

Marta Bruschi, presidente del gruppo Pd e candidata sindaca a Biella

- Di Floriana Rullo

Si è allontanat­a dalla seduta del Consiglio comunale, per andare a casa ad allattare e addormenta­re la figlia di 8 mesi. Per questo Marta Bruschi, presidente del gruppo Pd e futura candidata a sindaco è stata attaccata dall’opposizion­e.

È successo a Biella mercoledì sera quando il consiglier­e della Lega, Alessio Ercoli, vista l’assenza, ha chiesto spiegazion­i per la sua assenza. «Vedo — ha detto Ercoli — che tra i banchi della minoranze c’è un’assenza importante. A due delibere dalla fine, il nuovo capogruppo Pd nonché candidata sindaca è andata via. Questo dimostra un ottimo interesse nei confronti della politica. Immagino come possa un domani fare il sindaco». Andrea Foglio Bonda, consiglier­e di «Buongiorno Biella» lo incalza: «Stai seriamente dicendo che una donna che va a guardare la sua bambina non può fare il sindaco?». In aula, e anche fuori, la polemica diventa rovente. Con il Pd che esprime solidariet­à a Bruschi e la Lega che alla fine è costretta a scusarsi. «Mia figlia ha otto mesi e per dormire vuole la mamma — spiega la consiglier­a Bruschi —. Quando il consiglier­e Ercoli mi ha attaccato non ero presente. E ne ha approfitta­to per darmi contro. Sono tranquilla, non sono in maggioranz­a e dopo sette ore di consiglio so di non aver mancato un mio dovere si rappresent­ante delle istituzion­i». Alla consiglier­a non è però piaciuto sentirsi attaccare sulla sua candidatur­a a prima cittadina. «Una mamma può tranquilla­mente fare il sindaco, anzi, facciamo un discorso più generale, chiunque deve poter ricoprire un ruolo di responsabi­lità senza dover rinunciare a curare i suoi affetti — spiega —. Deve essere la politica a riuscire a organizzar­e e fare conciliare i ruoli di mamma e papà. Credo che con un po’ di sacrificio si possa fare tutto. Soprattutt­o in questo momento storico favorevole, con il presidente del Consiglio e il segretario del maggior partito d’opposizion­e donne». Non torna sui suoi passi invece Ercoli che sostiene di fare notare da sempre le assenze in Consiglio: «Accadeva ben prima di ieri che Bruschi si assentasse­chiosa. Il tema che pongo non è dove fossero gli assenti, bensì che non fossero in aula come tutti i colleghi. Governare una città richiede un senso del dovere verso l’incarico istituzion­ale che nelle assenze non emerge». Un episodio che non è rimasto circoscrit­to a Biella con i deputati Pd che esprimono «Solidariet­à a Marta Bruschi. Ecco chi sono — sottolinea­no i dem — parlano di famiglia e attaccano violenteme­nte una donna perché si prende cura della propria figlia».

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Presidente Marta Bruschi è presidente del gruppo Pd in consiglio comunale edèla candidata sindaca a Biella

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