Corriere Torino

«Juve, zero distrazion­i»

Juventus in campo alle 12.30 contro il Frosinone Allegri: «La società ha posto come target il ritorno in Champions. Obiettivo, non obiettivo minimo»

- Filippo Bonsignore

Il futuro è adesso e si chiama Frosinone; tutto il resto deve rimanere necessaria­mente fuori dai cancelli della Continassa. La Juve vuole dare un calcio alla crisi in cui si è avvitata ormai da quattro partite e Massimilia­no Allegri traccia chiarament­e le priorità del momento. «Il nostro primo obiettivo è tornare a vincere, non dobbiamo farci distrarre da altre cose».

Come il dibattito che lo coinvolge in vista della prossima stagione e che non esclude un suo addio. «Se firmerei in bianco per restare oltre il 2025? In questo momento non firmerei niente, ho ancora un anno di contratto – dice –. Dobbiamo riportare la Juve a giocare in Champions: abbiamo il dovere di riconferma­re il risultato dell’anno scorso anche se poi non giocarla non è dipeso da noi». Il tecnico assicura che «l’entusiasmo c’è sempre, allenare è passione e amore» e riconosce che «alla Juve ho più responsabi­lità». Ora però è necessario soltanto pensare al presente: «Quando sono tornato, abbiamo iniziato un nuovo percorso, adesso stiamo continuand­o il lavoro che ci ha chiesto la società che ha posto come obiettivo il ritorno in Champions. Obiettivo, non obiettivo minimo, usiamo bene l’italiano...». Una puntualizz­azione non casuale questa e anche abbastanza brusca. «Alla Juve si deve sempre cercare di vincere, tutti abbiamo l’ambizione di vincere – riflette il tecnico bianconero –. Adesso siamo in una fase di costruzion­e, cercheremo di raggiunger­e l’obiettivo Champions e di vincere la Coppa Italia ma in questo momento non bisogna farsi distrarre dall’anno prossimo. Anche perché non abbiamo né la certezza di entrare in Champions, né la certezza di giocare la finale di

Coppa Italia. La società sarà pronta per programmar­e il futuro; io devo concentrar­mi sul raggiungim­ento dell’obiettivo. Ci vuole calma, pazienza ed equilibrio».

Non c’è alternativ­a al tornare alla vittoria, insomma: «Sta a noi rovesciare questo momento, nessuno ci può regalare una vittoria, nessuno ci può aiutare. Serviranno ordine, compattezz­a, tecnica, pazienza e fisicità. Dobbiamo accettare le critiche e avere le spalle larghe per far sì che nessuno possa spostarci». Max auspica di ritrovare la Juve granitica capace di scalare la classifica e che si è un po’ persa per strada. Per questo assicura che «non c’è stato alcun crollo emotivo, né di certezze», che «questo passaggio a vuoto può essere utile per la crescita della squadra» e chiede di «tornare a essere ordinati e compatti». E vincenti, naturalmen­te, perché «per la Champions servono almeno 70 punti e noi ne abbiamo ancora tanti da fare».

Max: «Il mio contratto? Oggi non firmerei niente: ho ancora un altro anno»

 ?? ?? Massimilia­no Allegri, 56 anni, ha vinto uno scudetto anche sulla panchina del Milan oltre ai 5 tricolori messi in bacheca alla guida della Juventus
Massimilia­no Allegri, 56 anni, ha vinto uno scudetto anche sulla panchina del Milan oltre ai 5 tricolori messi in bacheca alla guida della Juventus
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Carlos Jonas Alcaraz Duran, 21 anni, oggi potrebbe essere titolare
Nuova benzina Carlos Jonas Alcaraz Duran, 21 anni, oggi potrebbe essere titolare

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