Corriere Torino

È morto Ettore Morone, il notaio dell’avvocato che lavorava nell’ombra

Aveva 75 anni ed era andato in pensione lo scorso novembre Guidava lo studio notarile che fu fondato il 4 dicembre 1910

- Di Gianluca Sartori

Faceva della riservatez­za e dello stile la sua cifra principale, e anche per questo si era conquistat­o la fiducia di Gianni Agnelli. Ettore Morone, il notaio dell’avvocato, è mancato ieri mattina a Torino all’età di 75 anni, e alla notizia è stata data pochissima risonanza, in sintonia con quella che è stata la vita del dottore, uno abituato a lavorare nell’ombra. Ma la sua carriera era stata di assoluto rilievo. Era andato in pensione solo lo scorso novembre.

Per Ettore Morone, il notariato non era tanto un mestiere quanto una tradizione di famiglia. Guidava lo studio notarile omonimo, fondato il 4 dicembre 1910 da Ettore Vincenzo Morone a Condove, nella cintura di Torino. Poi lo studio si trasferisc­e nel 1932 nel centro del capoluogo piemontese. Nel 1943 prende la guida dello Studio Remo Morone, figlio del fondatore e padre di Ettore, e nel 1960 l’attività si trasferisc­e nell’attuale sede di via Mercantini 5. Ora la gestione è nelle mani dell’ultimo discendent­e, Remo Maria. Ettore e Remo, i due nomi che hanno caratteriz­zato la storia della famiglia. Il capostipit­e, Ettore Vincenzo Morone, esercitò la profession­e fino agli anni Trenta, poi seguì Remo Morone senior, fino agli anni Settanta. Quest’ultimo era un uomo di un rigore e formalismo impareggia­bili e pare fosse solito imdiche

● Ettore Morone, il notaio dell’avvocato, è mancato ieri mattina all’età di 75 anni, e alla notizia è stata data pochissima risonanza, in sintonia con quella che è stata la vita del dottore, abituato a lavorare nell’ombra

● Era andato in pensione lo scorso novembre

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La vicenda

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