Dieci ore di musica in città per i 20 anni di Filarmonica Trt
L’orchestra dei professori del Regio festeggia il suo anniversario con una giornata di concerti itineranti tra stazioni, mercati e gallerie
Oltre dieci ore di musica dal vivo tra stazioni ferroviarie e biblioteche, mercati e centri commerciali per festeggiare un compleanno a cifra tonda. È il regalo che la Filarmonica Trt ha scelto di fare a Torino, per celebrare i suoi primi vent’anni di vita: 12 piccoli concerti gratuiti con tre ensemble dell’orchestra che domani attraverseranno la città, con partenza all’ora del primo caffè a Porta Susa (8.30) e capolinea in zona aperitivo in Galleria Subalpina (18.45). In mezzo, tappe a Porta Nuova (9.30), ai mercati di Piazza Foroni (10), Porta Palazzo (11), via Vigliani (12) e Santa Rita (12.45), al centro commerciale del Lingotto (13.15), alla Nuvola Lavazza (14), alle biblioteche di Villa Amoretti (16) e Don Milani (17) e al Mercato Centrale (18.30).
«È il nostro modo di festeggiare la grande crescita dell’orchestra», dice Giuseppe Lavazza, presidente della Filarmonica Trt. «Dalla sua nascita è diventata una formazione solida con un programma ben definito e una logica di forte integrazione con il Teatro Regio».
Fondata nel 2003 proprio su iniziativa dei professori del Regio, la Filarmonica Trt ha debuttato il 1° marzo 2004 con il vecchio nome di Filarmonica ‘900 sul palco del teatro di piazza Castello. Da allora il suo percorso è stato portato avanti con spirito alquanto garibaldino, come racconta Enrico Carraro, prima viola e consigliere dell’orchestra, «stringendo fin da subito collaborazioni che ci spingessero anche oltre al nostro territorio di competenza, la musica classica, dialogando con il
jazz, la musica leggera, le colonne sonore dei film. Con Gianandrea Noseda, direttore principale dal 2015 al 2019 e oggi direttore emerito, abbiamo inventato il concerto a sorpresa che richiede al pubblico un ascolto attivo, senza rivelare in anticipo il programma ma invitandolo a riconoscere lo stile, le geografie, gli autori. Abbiamo sempre cercato di raggiungere anche chi di solito non viene ai concerti, come faremo in questa festa in città, dove spazieremo su un repertorio molto libero e in cui si alterneranno tre formazioni — un trio di ance, un quartetto d’archi e un quintetto di corni — a rappresentare tutti i timbri e le sfumature dell’organico».
«Mai come in questo momento, il messaggio che può portare la cultura è fondamentale. Soprattutto tra i giovani, che dobbiamo educare alla bellezza», dice l’assessora
alla cultura della città di Torino Rosanna Purchia. «La scelta dei luoghi per la festa ha seguito criteri di decentramento. Nel caso delle biblioteche, per esempio, gli appuntamenti a Villa Amoretti nel parco Rignon e alla Don Milani a Falchera». Stesso discorso per i mercati, aggiunge Paolo Chiavarino, assessore al commercio e ai mercati, «che comprendono anche luoghi delicati come piazza Foroni».
«Io frequento spesso il mercato di Porta Palazzo e trovo quest’iniziativa bellissima, come tutte quelle che portano la musica nei luoghi della città, contribuendo ad ampliare la presenza del teatro in modo originale», dice il sovrintendente del Regio Mathieu Jouvin. «Questa è una stagione ricca di compleanni: i 50 anni del Regio, il centenario di Puccini, adesso il ventennale della Filarmonica Trt».
Dopo la giornata itinerante
di domani (sperando anche nella clemenza del cielo), lunedì 4 marzo la festa si chiuderà con il più tradizionale concerto al Regio, condotto da Yutaka Sado (ex-direttore ospite principale dell’orchestra dal 2012 al 2020), che porterà in sala la Vienna di Franz Joseph Haydn (Sinfonia n.44) e Anton Bruckner (Sinfonia n.4 «Romantica»). Quindi la stagione della Filarmonica Trt proseguirà fino al 22 aprile, quando sul podio del Regio tornerà un altro amico di lunga data, lo statunitense Timothy Brock, per dirigere le musiche de «Il grande dittatore» di Charlie Chaplin, con proiezione del film sul grande schermo. «In quell’occasione si rafforzerà anche il nostro impegno con le scuole», promette Lavazza. «Le porte della prova generale saranno aperte a 1.300 studenti».