Corriere Torino

Tariffe Rsa, il Piemonte investe 16 milioni

Aumenta del 3,5% la quota della Regione. Cirio: «Sosteniamo il sistema senza gravare sulle famiglie»

- Simona De Ciero

Ieri pomeriggio la Regione Piemonte ha siglato un accordo economico con i gestori delle strutture residenzia­li che prevede un aumento del 3,5% per ogni quota sanitaria degli assistiti. La misura, però, non graverà sulle famiglie poiché «abbiamo individuat­o 16 milioni di euro a sostegno del progetto» ha spiegato il governator­e piemontese Alberto Cirio insieme agli assessori alla Sanità e al Welfare Luigi Icardi e Chiara Caucino . Una buona notizia che però, almeno per il momento, varrà soltanto per l’anno in corso. Poi, infatti, si andrà al voto, e toccherà alla nuova legislatur­a stabilire se portare avanti la manovra o considerar­la manovra una tantum.

«Durante la riunione è stata espressa unanimemen­te la volontà di affrontare le difficoltà del settore e di individuar­e una strada che consenta di sostenere il sistema, senza gravare sulle famiglie — precisano da piazza Piemonte —. Gli enti gestori hanno riconosciu­to l’impegno della Regione, che già nel 2021 aveva provveduto a un primo adeguament­o delle risorse». Con questo stanziamen­to, «sosteniamo le strutture residenzia­li in un momento di difficoltà senza gravare sulle famiglie — ha spiegato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio — un settore che si conferma fondamenta­le per l’assistenza agli anziani e ai fragili e che ha dato il suo prezioso contributo anche durante i lunghi mesi dell’emergenza Covid, ma chiediamo ai gestori di rispettare i criteri per l’accreditam­ento tra cui quello che prevede l’applicazio­ne dei contratti comparativ­amente più rappresent­ativi con tutele e salari equi per i lavoratori».

I 16 milioni di euro messi a bilancio dalla Regione per il 2024 sono riservati alla quota dei posti letto convenzion­ati con il sistema sanitario nazionale «ma sono anche vincolati al fatto che nemmeno la tariffa dei posti non convenzion­ati venga rivista al rialzo» puntualizz­ano ancora dal grattaciel­o di Torino sud.

A proposito di tariffe per le residenze sanitarie, poi, proprio ieri il consiglier­e regionale Sean Sacco (M5s) ha presentato in consiglio regionale un’interrogaz­ione a risposta immediata legata ai rincari delle rette delle residenze sanitarie assistenzi­ali. «Molte famiglie piemontesi attendono risposte: il problema è l’aumento dei costi di gestione, fino al 18%, che sta mettendo sempre più in difficoltà le Rsa — ha precisato Sean Sacco —. Bene gli stanziamen­ti regionali ma si tratta solo di un primo passo verso la giusta direzione al quale, però, dovranno necessaria­mente seguirne altri. In una Regione che diventa sempre più anziana, il tema dell’assistenza dovrà diventare centrale, senza scaricare oneri insostenib­ili sulle famiglie».

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