Corriere Torino

La lezione vincente di Chieri che «galoppa con lentezza» Sempre un passo alla volta

Il peso del Palagianni­asti e quelle 25 vittorie su 25 in Europa

- Luca Borioni

Chieri è diventata grande. Lo certifica il suo cammino internazio­nale da quando si è affacciata sul palcosceni­co delle coppe europee nella scorsa stagione. Una crescita graduale ma inarrestab­ile: nell’estate del 2022 la squadra di Giulio Cesare Bregoli ha affrontato la Wevza Cup, torneo di qualificaz­ione organizzat­o dal club al Palafenera, conquistan­do il trofeo dopo tre gare. Poi è arrivata la cavalcata trionfale in Challenge Cup, altre 12 partite tutte contraddis­tinte dai successi delle biancoblù con il gioioso esito della finale di ritorno contro il Lugoj in Romania il 15 marzo 2023.

Un climax di risultati accompagna­to da quelli in campionato, dove la Reale nel frattempo si era contempora­neamente guadagnata l’accesso alla Coppa Cev (paragonabi­le nel calcio all’europa League) piazzandos­i davanti a Novara, al quarto posto. Si pensava che il cammino internazio­nale sarebbe diventato di conseguenz­a un po’ più complicato, ma i risultati hanno sottolinea­to un senso di assoluta continuità: sono arrivate 10 vittorie in altrettant­i incontri seguendo le tappe in Svizzera nei sedicesimi (Dudingen), in Serbia negli ottavi (Zeleznicar Lajkovac), in Polonia nella fase playoff (Chemik Police), in Francia nei quarti (Volero Le Cannet) e infine nelle semifinali (Levallois Paris St Cloud). In totale fa 25 vittorie su 25 incontri, un record che Chieri presenterà come biglietto da visita nella doppia finale fra il 14 marzo (andata) in Svizzera a Neuchatel e il 20 (ritorno) al Palagianni­asti di Torino, casa di Chieri in Europa.

A proposito: quello che poteva essere un punto debole è stato gestito ottimament­e dal club. Il Palafenera di Chieri, oltre a una capienza di appena 1500 posti (requisito minimo per la Lega volley) non ha le dimensioni richieste in altezza dal regolament­o Cev. E così le partite internazio­nali della squadra biancoblù si sono giocaso come al solito – avrebbe necessità di una ristruttur­azione con ampliament­o ma la palla passa all’amministra­zione comunale. Intanto la gestione dei due palazzetti tra Chieri e Torino ha portato ottime risposte, di pari passo con la crescita della società anche sul piano «commercial­e» e dell’immagine. Lontani i tempi dell’altro club chierese, quello che preso da manie di grandezza si trasferì in blocco al Ruffini modificand­o il proprio nome in Chieri Torino.

L’attuale società – che compie in questo 2024 quindici anni di attività tutta in ascesa (era partita dalla B2) –, ha riannodato il filo con la precedente esperienza pallavolis­tica che nel 2005 portò già a Chieri una coppa europea, la Top Teams Cup prodromo dell’attuale Cev, con in panchina coach Giovanni Guidetti ora tecnico del Vakifbank Istanbul campione d’europa. «Siamo felicissim­i, anche se niente è stato ancora fatto», ribadisce il presidente Filippo Vergnano sull’aereo del rientro da Parigi. E non importa se per la prossima stagione appare improbabil­e una nuova qualificaz­ione in Cev (il quarto posto di Novara stavolta è lontano): «Sarà bellissimo rigiocare in Challenge», sorride Vergnano.

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 ?? ?? Due trionfi Qui sopra Chieri festeggia nel marzo 2023 la vittoria della Challenge, in alto dopo il 3-0 di Parigi
Due trionfi Qui sopra Chieri festeggia nel marzo 2023 la vittoria della Challenge, in alto dopo il 3-0 di Parigi

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