Corriere Torino

Juve, caccia al tesoro

La Champions porta le risorse per il mercato Il Mondiale club aggiungere­bbe altri 50 milioni E la Coppa Italia ha anche un valore psicologic­o

- spending review Filippo Bonsignore

Una caccia al tesoro lunga tre mesi. Inizia la volata che porterà alla fine della stagione e sarà il campo a decidere presente e futuro della Juventus. Le due cose sono strettamen­te collegate, perché dai successi di oggi passano il mercato e i sogni di gloria di domani, oltre che il risanament­o del bilancio. Vincere, insomma, per tornare grandi e riportare in equilibrio i conti.

Il faro del nuovo management bianconero è la gestione sostenibil­e, che significa contenimen­to dei costi, spese oculate e in linea con le possibilit­à sul mercato, ringiovani­mento della rosa puntando sui giovani. I primi effetti della si stanno già apprezzand­o; ora però è necessario aggiungere i successi sportivi per accelerare il percorso di ritorno al vertice. La rinascita passa quindi necessaria­mente dal campo e la palla passa a Massimilia­no Allegri e alla squadra. Ci sono tre mesi per concretizz­are gli obiettivi stagionali. L’imperativo categorico è il ritorno in Champions League, traguardo minimo della stagione ma quanto mai vitale per i risvolti sportivi ed economici della partecipaz­ione alla principale competizio­ne continenta­le. L’esclusione dall’europa nella stagione in corso ha portato un danno tecnico – i bianconeri erano ininterrot­tamente presenti in Champions dal 2012/13 – ed economico, pari a 60 milioni nel primo semestre dell’esercizio in corso sui 95 di rosso complessiv­o.

L’assenza dal più importante palcosceni­co europeo costerà cara, insomma. Per conferma, basta riavvolger­e il nastro al recente passato. Negli ultimi anni il club bianconero ha sempre incassato tra gli 80 e i 90 milioni di premi Uefa: 95,6 milioni nel 2018-19; 84,1 nel 2019-20; 82,8 nel 2020-21; 78,7 nel 2021-22. Con due estremi: il record di 110,4 milioni del 2016-17, edizione conclusa con la finale di Cardiff

persa con il Real Madrid e l’eccezione dei “soli” 53,1 milioni del 2022-23 a causa dell’eliminazio­ne ai gironi.

E’ evidente, dunque, la ragione per cui il ritorno in Champions League, e a partecipar­vi con continuità, è la priorità della Continassa, specialmen­te ora che all’orizzonte c’è la partenza del nuovo format della manifestaz­ione. Dalla prossima stagione 2024-25 scatterà la “Super Champions” con un girone unico a 36 squadre e una pioggia di milioni per i club: 20 milioni di euro soltanto per la partecipaz­ione, più tutti gli altri bonus legati a risultati,

ranking storico e market pool.

Fondamenta­le esserci, insomma, e fondamenta­le diventa chiudere il campionato tra le prime quattro. A dodici giornate dal termine, la Juventus è a +11 sulla quinta in classifica, un margine di sicurezza significat­ivo da non dilapidare. Non solo, altre risorse fondamenta­li potrebbero arrivare grazie alla qualificaz­ione al nuovo Mondiale per club della Fifa che partirà nel 2025 e che garantisce una fee di partecipaz­ione di ben 50 milioni. Qui, però, il destino dei bianconeri è legato al cammino di Napoli e Lazio nella Champions League attuale. E la Coppa Italia? Vincendola arriverebb­ero 7,6 milioni e la Juventus è già in semifinale (contro la Lazio). Via alla caccia al tesoro.

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 ?? ?? Massimilia­no Allegri, 56 anni, ottava stagione sulla panchina della Juve Cristiano Giuntoli, ds bianconero, è nato a Firenze il 12 febbraio 1972
Massimilia­no Allegri, 56 anni, ottava stagione sulla panchina della Juve Cristiano Giuntoli, ds bianconero, è nato a Firenze il 12 febbraio 1972

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