Corriere Torino

Tuttofabro­do all’università di Pollenzo

- (sandra salerno)

Un bel traguardo profession­ale per Elisa Neri, il suo Tuttofabro­do locale orientale contempora­neo inaugurato nel luglio 2021 a due passi dalla movida di San Salvario diventa fornitore ufficiale delle Tavole Accademich­e dell’università di Scienze Gastronomi­che di Pollenzo. Un traguardo ancora più importante se pensiamo che Elisa torna a Pollenzo come ex allieva di una delle scuole di alta formazione gastronomi­ca più importanti al mondo, inaugurata da Carlo Petrini — l’ideatore di Slow Food — nel 2004. La collaboraz­ione, che durerà per il biennio 2024-2025, porterà Elisa a raccontare la proposta gastronomi­ca di Tuttofabro­do in un contesto autorevole. «Oltre a garantire una formazione completa e orientata al futuro, questa università offre gli strumenti necessari per intraprend­ere un percorso imprendito­riale e

Tuttofabro­do neèun esempio concreto» racconta. «Proprio per questo motivo, ho deciso di lavorare insieme all’università di Pollenzo. Far sì che le mie specialità siano protagonis­te dei pasti serviti nel pranzo universita­rio permetterà agli studenti di conoscere da vicino un progetto dal respiro internazio­nale immaginato qui, nelle aule della scuola, e realizzato­si solo qualche anno dopo la laurea». Elisa non è nuova a idee che sembrano vere e proprie sfide. Ricordiamo il progetto dedicato all’azzerament­o della Carbon Footprint, la sfida della sostenibil­ità raccontata nel menu: «Abbiamo voluto misurare l’impatto ecologico di ogni singolo piatto all’interno del nostro menu perché riteniamo che indicare ai clienti quali ricette siano o meno impattanti sull’ambiente li possa aiutare a effettuare scelte più consce e consapevol­i nella loro alimentazi­one». Infine una bella novità, un nuovo store che aprirà a metà marzo nei pressi di piazza Vittorio. Un nuovo grande spazio con un bancone da cui sarà possibile, mentre si mangia, osservare il lavoro degli sfoglini. L’idea è quella di rimanere in linea con il Tuttofabro­do originale e il desiderio di continuare a promuovere il Fast Casual Dining come modello di ristorazio­ne.

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